La storia mi tiene sveglio di notte
David Wojnarowicz – autodidadda
Museo Reina Sofia
sino al 30 settembre 2019
Autodidatta, dotato di una creatività sfrenata e di un forte spirito critico, David Wojnarowicz è protagonista di una completa mostra antologica. Si espresse attraverso tanti mezzi come: fumetto, letteratura, vita newyorkese, cinema e riferimenti politici per mostrare la società degli anni ’80 e le sue contraddizioni.
Sino alla sua prematura scomparsa nel 1992 a causa di complicazioni legate all’AIDS, Wojnarowicz (New Jersey, USA, 1954 – New York, USA, 1992) lavorò con la fotografia come strumento narrativo, con il collage come risorsa per critiche e dichiarazioni politiche, con la pittura per esplorare i diversi processi allegorici.
Famosi, i suoi lavori realizzati con materiali recuperati sui docks del fiume Hudson.
Usò il fotomontaggio e i testi come approccio alla politica nel ruolo di attivista.
Arrivò alla ribalta nella scena dell’East Village; vibrante zona di New York negli anni ’80.
Il lavoro di Wojnarowicz testimonia la fine dei collettivi d’arte dei decenni precedenti, caratterizzati da: precarietà finanziaria, anti-establishment, spirito collaborativo e sperimentale.
Copertina: David Wojnarowicz – Untitled (face in dirt) 1991 particolare
