Respirare lo smog è come fumare 20 sigarette al giorno
Chi vive in aree inquinate rischia l’ enfisema polmonare e non solo …
Lo dice uno studio della Columbia University Irving Medical Center; effettuato in sei aree urbane degli Stati Uniti.
Si sono presi in considerazione i livelli di ozono, particolato, ossido di azoto e carbone, inalati in 17 anni da 7.000 adulti tra i 45 e i 84 anni; residenti a Baltimora, Chicago, Los Angeles, New York, Saint Paul (Minnesota) e Winston-Salem (Carolina del Nord).
I soggetti dell’osservazione, sono stati scelti tra adulti sani e privi di malattie polmonari all’inizio dello studio.
Tac e spirometria, hanno rivelato come l’esposizione, continuativa, all’aria inquinata sia una concausa dell’enfisema; malattia cronica irreversibile e solitamente associata all’uso di sigarette.
Questo studio è il primo che rivela un fatto già noto, ma mai dimostrato con prove su così tanti soggetti.
Solo nel 2017, lo smog avrebbe causato la morte di ben 107 mila persone.
Certamente, il fumo della sigaretta aumenta il rischio, ma non è la sola causa; come si è detto per decenni.
Infatti, poiché moltissime persone negli ultimi anni hanno smesso di fumare, avremmo dovuto constatare un grande numero di morti di cancro in meno; cosa che non è avvenuta, anzi i numeri dei malati continua a crescere.
Questo non è un consiglio per continuare a fumare, ma vuole mettere chiarezza e dimostrare come sia facile demonizzare un prodotto e riversare su di esso tutte le responsabilità, anche quando non corrisponde al vero.
Insomma, ascoltiamo e leggiamo, ma impariamo a non prendere tutto per verità assoluta.
