Primo smettiamo di sprecare e buttare cibo …
Quanti politici parlano di questi argomenti che riguardano tutti i nostri figli e nipoti ?
Eppure, sono loro che dovrebbero creare leggi e aiuti per migliorare il futuro dell’umanità. Ma pare che parlarne in campagna elettorale sia tabù …
In Francia Les frigos solidaires …
88milioni di tonnellate, sono il cibo buttato ogni anno in Europa
Semplicemente creando solchi nella terra per convogliare l’acqua, come facevano le antiche popolazioni, potrebbe aiutare a mantenere ed aumentare la produzione agricola nei paesi a rischio siccità.
Anche la nostra dieta può salvare il pianeta; lo ha affermato il comitato scientifico dell’ONU nel rapporto sul clima ( IPCC ), presentato a Ginevra
70% è il consumo idrico per l’irrigazione (spesso con metodi che disperdono inutilmente la preziosa acqua); un consumo esagerato, rispetto al totale consumo idrico dell’umanità.
Mangiare più frutta e vegetali, e meno carne, aiuta la salute e il clima
” La crisi climatica produrrà fame e immigrazioni “
Il rapporto ONU parla di un aumento di:
– alluvioni
– siccità
– deserti che annientano aree oggi ancora verdi.
Questi fattori aumenteranno conflitti ed immigrazioni, con costi sociali enormi.
L’aumento di violenti fenomeni atmosferici, pregiudicherà la produzione agricola e la sicurezza delle forniture alimentari.
Secondo l’IPCC, circa 1/4 delle emissioni di gas serra sono dovute al cattivo uso del suolo.
Ovvero, dobbiamo ridurre la deforestazione e praticare un’agricoltura sostenibile e consumare meno suolo.
La siccità colpisce e colpirà sempre più, soprattutto l’Europa meridionale, molte zone povere dell’Africa, Asia e Medio Oriente.
Anche le terre ai margini del deserto possono essere recuperate, semplicemente creando solchi nella terra per convogliare l’acqua, come facevano le antiche popolazioni.
Il cibo buttato corrisponde al 10% delle emissioni serra del consumo alimentare.
UNA SPERANZA DAI GIOVANI
In Francia una giovane donna, Dounia Mebtoul, ha ideato i frigoriferi solidali alimentari.
Per ora sono solo sette, ma promettono di aumentare; chi ha avanzi di cibo lo può depositare e chi ne ha bisogno lo può prelevare.
L’iniziativa si chiama ” Les frigos solidaires ” e sta interessando anche altri paesi europei.
