Partendo proprio da Milano …
all’interno della cripta è esposto un codice della Biblioteca Ambrosiana riportante la mappa della cripta fatta da Leonardo da Vinci …
Un cammino, interamente storico, che, attraverso lo Spluga, percorre tutta la Lombardia da nord a sud, collegando la valle del Reno alla Valle del Po, le Alpi alla Pianura.
Un unico grande cammino che tocca luoghi nodali della storia e della bellezza del nostro territorio… e da cui sono passati davvero pellegrini jacopei e romei e grandi protagonisti della storia europea.. Un itinerario lento che scopre anche la bellezza del percorrere a piedi le nostre città, da quelle di montagna ai grossi centri della pianura.
Parliamo della Via Francigena Renana...
Cominciamo qui a presentare alcuni dei punti nodali del cammino. Partendo proprio da Milano, che, con questo cammino, si riscopre come “hub” di lentezza e sostenibilità…
Iniziando da dove? Dal “cuore” nascosto di Milano: dalla chiesa del Santo Sepolcro.
Milano, cripta della chiesa del S. Sepolcro: la pavimentazione del Forum romano
La chiesa, edificata nel secolo XI con dedica alla SS. Trinità, venne dedicata al Santo Sepolcro nel 1100 per volontà dell’arcivescovo di Milano Anselmo da Bovisio in occasione del primo anniversario della spedizione crociata lombarda che nel 1099 conquistò Gerusalemme. Le forme attuali sono barocche all’interno e neoromaniche all’esterno ma la chiesa sorge nel cuore della città romana, tanto che la sua cripta, che fu luogo di preghiera di San Carlo Borromeo e di sepoltura di importanti famiglie della città, è pavimentata con le lastre marmoree del Forum di età imperiale, in tal modo finalmente restituito alla città dopo lunghi restauri e decenni di chiusura.
All’interno della cripta è esposto un codice della Biblioteca Ambrosiana riportante la mappa della cripta fatta da Leonardo da Vinci. Sì, Leonardo, che nel Codice Atlantico la definì, con grande ammirazione, “il vero mezzo di Milano”.
Milano, cripta della chiesa del S. Sepolcro: la statua di San Carlo
Non basta. A pochissima distanza dalla chiesa del Santo Sepocro il cammino ci porta alla chiesa di S. Giorgio a Palazzo, sorta nel secolo VIII nell’area del palazzo imperiale di età costantiniana. Fu in quel palazzo che Costantino promulgò il celebre editto del 313, che cambiò la storia del cristianesimo e del mondo occidentale.
Ora la chiesa, in forme neoclassiche, custodisce tesori d’arte, fra cui una bellissima cappella con tele e affreschi di Bernardino Luini dedicati alla Passione di Cristo. Ma, nel Medioevo, fu ancora così importante da custodire il celebre Carroccio, sacro simbolo delle autonomie comunali.
