Intrighi – personaggi – scandali e speculazioni tra: case d’asta – artisti – fiere e collezionisti
Arte contemporanea e “ famelici speculatori ”
ART ENTERTAINMENT – arte d’intrattenimento – ARTE COME PARCO A TEMA ?!
Dark side of the boom e gli “ specucollezionisti ”
Dove va l’arte contemporanea ?
La prestigiosa rivista Arte, in questo mese di giugno 2019, pubblica un’analisi “impietosa” dell’esperta del mercato dell’arte e colta editorialista inglese
Georgina Adam.
Come si presenta oggi l’arte contemporanea ?
L’ARTE COME UN GRANDE MARCHIO DI MODA
L’arte contemporanea è il frutto di:
regolamentazione volutamente scarsa
conflitti di interesse (vedi il magnate Pinault proprietario di Christie’s e di due musei privati; per “pubblicizzare” le sue collezioni)
i tycoon si accorgono degli artisti solo se hanno prezzi oltre i 40 milioni di dollari (vedi Mark Rothko)
“ specucollezionisti ”
ovvero: collectors only in name – collezionisti solo di nome
“ formalismo zombie ”; ovvero, produrre in serie, opere insignificanti e omogenee solo per incrementare un mercato di veloci scambi … (vedi Lucien Smith, americano, passato da 10.000 dollari nel 2011, a 250 mila nel 2013, con rapida caduta nel 2019 a 6.000 euro)
solo pochi, una quindicina, sono nomi in grado di dominare il mercato, il resto è sempre a rischio – tra i nomi sicuri: Richter, Bacon, Warhol, Basquiat, Koons, Cristopher Wool, Mark Grotjahn – questi ed altri, fanno parte del “ Very bankable artists ” ; le loro opere si possono sempre convertire subito in denaro contante, con le debite eccezioni: Basquiat raggiunse cifre ora irripetibili (2017 con Untitled a 100 milioni di euro, ma oggi il mercato non sopporta questa cifra esagerata anche per un Basquiat)
anche il “ Salvator mundi ” di Leonardo da Vinci, venduto nel 2017 a 380 milioni di euro, è spiegabile solo come “ trofeo di caccia da sventagliare ”; in realtà è solo un rifacimento, in gran parte
IL POTERE DEGLI SMARTPHONE
artisti come Yayoi Kusama, con Infinity mirror (fantastici per i selfie), sono stati rivalutati grazie al web e la possibilità di scaricare e condividere.
Tutto sul libro, in inglese, Dark side of the boom, edito in Italia da Johan & Levi.
