Più sotto il nostro articolo su come organizzare, da soli, un viaggio economico con la Transiberiana
:::::::::::::::::::::::::
Breve storia della transiberiana
Siamo nel 1825. Dopo la sconfitta del temuto Khan Kucium, lo zar Ivan IV può fregiarsi di annettere una zona lontanissima e poco conosciuta, la città asiatica di Sibir e le zone circostanti. Un ottimo punto di partenza per conquistare quella che sarà chiamata la grande Siberia.
La parola Sibir (SIBERIA), entra per la prima volta nel vocabolario russo.
L’idea di realizzare una via di comunicazione tra L’Europa e l’Asia, risale al ‘700, ma alla Transiberiana si arriverà dopo innumerevoli vicissitudini e la scoperta del motore a vapore.
Il commercio delle pellicce, dalla fine del XVIII secolo rappresenta un terzo delle risorse del Tesoro Imperiale Russo.
Ma anche le miniere siberiane diverranno una fonte economica importante.
1847-1861 – L’idea di costruire una ferrovia in Siberia è del conte Mouraviev-Amunrski, che aveva conquistato e poi governato i territori dell’Amur. Fiume Amur: fra i maggiori del mondo, dalla Siberia orientale, raggiunge la Manciuria settentrionale tra: Siberia, Manciuria e Mongolia.
Intanto le ferrovie in Russia, partiranno dal primo collegamento Mosca-San Pietroburgo.
Seguono altri spezzoni verso est, ma anche tantissimi progetti; tutti bocciati per mancanza di fondi, poca chiarezza dei progetti e diversi interessi sull’itinerario.
Alessandro III, nel 1891, fa inaugurare al figlio Nicola, i lavori a Vladivostok.
Gli imprevisti, il clima, la mancanza di alcune materie prime, che dovevano essere trasportate sul posto, fanno parte della storia.
L’inaspettata dichiarazione di guerra da parte del Giappone, accelerò tutta l’opera; con l’intento di trasportare i militari.
All’Esposizione Universale di Parigi del 1900, la Russia era presente con il padiglione più visitato che comprendeva la possibilità di salire su veri vagoni della transiberiana, ascoltare musica e bere un tè in una sala serviti come in Cina.
Da qui al successo internazionale il passo è breve; tutti coloro che se lo possono permettere e hanno spirito d’avventura vorrebbero viaggiare su questo treno.
