Arte a Milano – PAC – Mostra Anna Maria Maiolino

Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea proroga la mostra dell’artista italo-brasiliana Anna Maria Maiolino che resterà a Milano fino al 1 settembre 2019 prima di spostarsi alla volta della Whitechapel Gallery, grazie ad un accordo stretto dal Padiglione Milanese con la sede londinese, e infine nel 2020 raggiungere l’Instituto Tomie Ohtake di San Paolo.

Dal 27 maggio in mostra anche il video della nuova performance dell’artista – Al di là di – realizzata al PAC in occasione di miart e ArtWeek con il coinvolgimento della performer Gaya Rachel e una documentazione video sulla mostra realizzata da Sky Arte.

Non mancano gli appuntamenti con la creatività per grandi e piccoli dove sperimentare diverse tecniche – argilla, gesso, carta, china e cucito – all’interno di workshopper gli adulti in collaborazione con Ivan Pengo (Milano Printmakers) e Officine Saffi e laboratori per le famiglie. Programma in aggiornamento su pacmilano.it/eventi
Continuano inoltre le visite guidate gratuite ogni giovedì alle 19 e domenica alle 18.
Promossa dal Comune di Milano e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale in collaborazione con la Whitechapel Gallery, la mostra è realizzata grazie al sostegno di Tendercapital, partner del progetto espositivo nell’ambito delle attività del suo incubatore d’arte TenderToArt, e si inserisce all’interno del programma espositivo annuale del PAC, sponsorizzato da TOD’S, con il contributo di Alcantara, di Cairo Editore e il supporto di Vulcano – Unità di produzione contemporanea.

LA MOSTRA
Con oltre 400 opere tra disegni, dipinti, cuciti, sculture, fotografie, video e la grande installazione Finóra, da série Terra Modelada realizzata dall’artista per il PAC in argilla cruda – suo materiale iconico –  la mostra è la più ampia retrospettiva di Maiolino mai realizzata fino ad ora, e include opere provenienti dai più importanti musei Brasiliani come il MAM Museo d’Arte Moderna di Rio de Janeiro, il MASP Museo d’Arte di San Paolo e la Pinacoteca di Stato di San Paolo insieme ad opere mai esposte prima, come le grandi pitture degli anni Novanta della serie Codificações Matéricas e Ações Matéricas.

Artista, donna, migrante e madre, Maiolino realizza opere ricche di energia vitale, che indagano i rapporti umani e le difficoltà comunicative e di espressione, fondendo la creatività italiana e la sperimentazione delle avanguardie brasiliane in un inconfondibile vocabolario visivo e traendo ispirazione dall’immaginario quotidiano femminile e dall’esperienza di una dittatura oppressiva e censoria – quella del Brasile dal 1964 al 1984.