Metalli hi-tech in mano cinese
La lavorazione delle ” terre rare “, emette prodotti tossici e anche radioattivi …
I cinesi posseggono la maggioranza delle miniere ultilizzate per estrarre terre rare, che non sono solo dove crediamo …
Le terre rare si trovano un po’ ovunque nel mondo, ma l’estrazione causa molto inquinamento …
Qual’ è il vero problema delle terre rare? Che non si trovano in forma pura, ma tendono a legarsi tra di loro e ad altri minerali.
Estrazione e la separazione delle terre rare è molro comlessa, laboriosa e altamente inquinante; per questo si estraggono in pochi paesi.
Nell’ultima statistica annuale, la Cina ha prodotto circa il 75% delle terre rare
I cinesi posseggono la maggioranza delle ” terre rare ” – indispensabili per costruire tutto quello che è hi-tech: dalle carte di credito, ai laser, ai telefonini … ?
Le terre rare sono indispensabili per la produzione ho-tech, ma si trovano in tanti Paesi.
Purtroppo la loro produzione è molto tossica e distrugge l’ambiente.
Il riciclo sarebbe la soluzione migliore ma, per ora, siamo lontani dallo spiluppare questa abitudine …
“ Il popolo cinese non sarebbe contento se un Paese volesse usare prodotti fabbricati con terre rare cinesi per frenare lo sviluppo della Cina ” questo ha detto un rappresentante della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme cinesi, all’agenzia ufficiale Xinhua.
” A quanto ne so la Cina sta seriamente valutando di restringere l’export di terre rare agli Usa “; questo scrive Hu Xijin, un importante giornalista cinese, in un Tweet.
Non esite hi-tech senza le terre rare
Dovremmo fare un uso saggio dei prodotti Hi-tech e per prima cosa sapere quanto possono danneggiare, anche a lunga scadenza, le future generazioni.
Ogni volta che acquistiamo un prodotto hi-tech, acquistiamo un poco di oro e tanti altri minerali costosissimi che, se abbandonati, andranno ad inquinare le nostre acque e i nostri cibi.
Dove si estraggono nel mondo le terre rare ?
- Cina
- Congo
- Mongolia ecc…
La maggioranza dei territori, dove si scavano questi indispensabili metalli per lo sviluppo dell’hi-tech, è in mano ai cinesi; che, per tempo, hanno acquistato le miniere.
Per onestà di informazione è doveroso precisare che chi lavora fisicamente in queste miniere ha una situazione che può essere paragonata a quella schiavitù che l’Occidente continua a credere di avere superato.
QUALCOSA SI MUOVE:
Lisa Jackson, Vice President Environment, Policy and Social Initiatives di Apple, aveva annunciato già nel 2017, che sarebbe cominciato a mettere in atto un processo per eliminare la necessità di nuove miniere e di nuove estrazioni; utilizzando per i loro prodotti solo materiale riciclato. Non sappiamo a che punto è questa iniziativa, ma ci sembra lodevole e un bun esempio (probabilmente al momento molto più costoso delle forniture a basso costo dalle miniere).
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LA BBC SULLE TERRE RARE
Tim Maughan nel 2015, giornalista, ha realizzato un servizio per la BBC sulle ” terre rare “.
La zona a lui visitata è stata quella di Baotou, Mongolia.
Questa zona è stata definta da Tim Maughan : “Un inferno terrestre” a causa di: inquinamento ambientale, schiavismo e problemi di salute.
Un video vide dimostra un lago tossico artificiale formatosi con le sole scorie della lavorazione delle terre rare.<iframe width=”572″ height=”322″ src=”https://www.youtube.com/embed/t_UdqZdFr-w” frameborder=”0″ allow=”accelerometer; autoplay; encrypted-media; gyroscope; picture-in-picture” allowfullscreen></iframe>
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UNA NUOVA SCHIAVITU’
Non abbiamo nessuna ricetta per risolvere i problemi del mondo, ma consideriamo giusto comunicare la verità.
Mentre, nei Paesi tecnicamente più sviluppati, i costi dei telefoni e dei comprer diminuivano ….
La schiavitù, è tornata in tutto il mondo; dai manovali nei Paesi Arabi, alle miniere per soddisfare i nostri acquisti hi-tech e non solo.
Nelle miniere lavorano anche minori. In Africa, per esmpio, le popolazioni ridotte alla fame da guerre e guerriglie locali (forse volontariamente provocate), sono costrette a lavorare in condizioni disumane. E non sono questi quei migranti che arrivano sulle nostre coste; costoro non hanno nemmeno i soldi per le neccessità di base.
Il nostro benessere, che in Italia è diminuito per la maggioranza della popolazione, si fonda sullo sfrutttamento di popoli lontani che, se siamo onesti, non possiamo ignorare.
Anche se, a molti, la parola onestà fa solo pensare a partiti politici e non vogliono vedere altro.
Onestà e dignità, per noi hanno ancora un significato e lo avranno sino a che saremo vivi e liberi di parlarne.
Non vogliamo essere assimilati ad una massa di struzzi.
