EVEREST
Cosa è successo ?
SOLO POCHI POSSONO AFFRONATRE CERTI TREKKING E ASCENSIONI IN MONTAGNA
SI DOVEBBERO TENERE IN CONTO ANCHE GLI IMPREVISTI …
Cosa è successo ? EVEREST
– Il bel tempo improvviso, ha causato la partenza di troppi scalatori contemporaneamente e, tutti in fila, sono stati costretti a rallentare/fermarsi su un percorso che, per le temperature, dovrebbe essere fatto solo IN MOVIMENTO CONTINUO …
La maggioranza non sa che, ogni volta che si sforza più di quello dovrebbe (per età – condizioni fisiche – problemi ereditari di salute), provoca delle micro lesioni al cuore VERE A PROPRIE CICATRICI CHE LIMITANO LA FUNZIONE NORMALE DEL CUORE( cardiomiopatia da stress – sintomi: dolore al petto e affanno – il cuore colpito da questa sindrome si deforma )… le cicatrici si possono scoprire solo dopo la morte, ma prima si può scoprire che il cuore non pompa regolarmente.
PRECISAZIONI SCIENTIFICHE LE POTETE TROVARE AL LINK: https://amslaurea.unibo.it/12213/1/Marta%20Costantini%20Tesi.pdf
La maggior parte della popolazione non è all’altezza della maggioranza delle attività sportive che pratica, soprattutto in vacanza …
Viviamo nella società dei ” campioni “, per sentirsi vivi e ” up to date “, internet ci ha insegnato, dobbiamo buttarci dai ponti con delle semplici funi, salire e/o scendere in mountain bike sulle montagne più impervie, camminare sotto il sole di 40 gradi per dire che
facciamo trekking in vacanza per il bene della nostra salute … !!!
A nessuno viene in mente che il pubblico, non si rende conto di quanto lo STRESS esagerato possa far male alla salute !
Per vendere le scalate più ardite, i viaggi più avventurosi non si informa a sufficienza sui rischi.
Queste situazioni di rischio, sono ben raccontate dall’esperienza personale del famoso scrittore, medico e regista: Michel Cricton, nel suo libro VIAGGI. Vedi il capitolo: Kilimangiaro; dove parla della sua traumatica esperienza, da americano che non sa nulla di montagna, e la pesante esperienza come turista – scalatore del Kilimangiaro.
PER SAPERNE DI PIU’
