L’atteggiamento dello scalatore responsabile … di fronte alla plastica …
Plastica è un prodotto intelligente se gestito bene e dannoso per l’ambiente se stupidamente buttato ovunque
uccelli che vi si avvelenano e muoiono per la plastica ingerita … le plastiche monouso: devono diventare biodegradabili …
produrre contenitori non in plastica derivata dal petrolio ma da vegetali (per esempio il mais) è possibile …
Alla base di tutto ciò sta la raccolta differenziata dei rifiuti, la suddivisione, il riciclo
TUTTO QUESTO E’ POSSIBILE E AIUTEREBBE ANCHE UN NUOVO TIPO DI ECONOMIA PIU’ FUTURIBILE E QUINDI DI MAGGIOR SUCCESSO …
Una rivoluzione per salvaguardare l’ambiente, combattere l’inquinamento e gli impatti dei cambiamenti climatici …
NOVAMONT
La ricerca sulla plastica affinché sia totalmente biodegradabile è una priorità:
La plastica, se compostabile e messa negli appositi contenitori pulita, è una vittoria di civiltà e un grande aiuto per le future generazioni.
SOCIETA’ DEI CONSUMI = SOCIETA’ DEI RIFIUTI ?
DOBBIAMO CONSUMARE QUELLO CHE E’ RICICLABILE
Gli oggetti che non sono biodegradabili, possono resitere per centinaia di anni nell’ambiente;
continuando a danneggiare l’ambiente e la salute di chi ci vive; dai pesci agli uomini.
La plastica potrebbe essere un prodotto intelligente dell’uomo solo se ben gestito e non stupidamente buttato ovunque.
Il mare, i pesci, le acque che beviamo e che servono alle coltivazioni, immettono nel nostro corpo TUTTI i veleni che gli abbiamo scaricato con danni che la maggioranza di noi non ha ancora ben compreso:
cancro e modificazioni genetiche possono essere ben collegati a certi tipi di inquinamento !!!
Le balene muoiono per la plastica. mentre noi umani ci ammaliamo al: fegato, reni, ecc…; intasati dalle micro e nano – particelle di plastica entrate nella catena alimentare.
Le numerossissime discariche a cielo aperto sono dannose, così come l’ “abitudine” di bruciare i depositi di materiali pericolosi; ciò avviene, soprattutto, da quando la Cina non accetta più i prodotti delle nostre discariche.
Anche gli uccelli si avvelenano e muoiono per la plastica ingerita.
Miliardi di persone (siamo in quasi 8 miliardi !!!), hanno bisogno solo di prodotti totalmente riciclabili; per non morire avvelenati !!!
Le isole di plastica galleggianti nel Pacifico, nel Mediterraneo, ecc…, sono il risultato di scelte economiche scriteriate ed egoiste verso le generazioni future.
Dobbiamo eliminare le plastiche monouso: tutto deve essere biodegradabile e dissolversi senza avvelenare terreni e mari,
Catia Bastioli, AD del gruppo Novamont, chimica, scienziata e imprenditrice, ha affrontato il problema e spiega in un suo lavoro di ricerca nel libro:
“Bioeconomia per la rigenerazione dei territori” – decarbonizzare l’economia e riconnetterla con la società si può – edito da Edizioni Ambiente (16 euro) .
Novamont, recentemente visitata nella sede di Novara:
“ ha intrapreso da alcuni anni la produzione di bioplastiche e biochemicals da fonti rinnovabili, secondo un modello di bioeconomia intesa come rigenerazione territoriale”.
L’OBBIETTIVO è produrre contenitori non in plastica derivata dal petrolio ma da vegetali (per esempio il mais) è possibile: viene chiamata bioplastica, resistente per il monouso e per il trasporto di alimenti, come il prodotto Mater-Bi (granuli) e Origo-Bi (poliesteri).
TUTTO QUESTO E’ POSSIBILE E AIUTEREBBE ANCHE UN NUOVO TIPO DI ECONOMIA PIU’ FUTURIBILE E QUINDI DI MAGGIOR SUCCESSO
Una rivoluzione per salvaguardare l’ambiente, combattere l’inquinamento e gli impatti dei cambiamenti climatici.
Basterebbe insegnare in TUTTE le scuole l’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti, la loro suddivisione e il riciclo.
OGGI il coltan è il minerale più pregiato; dovrebbe essere differenziato ogni volta che si butta un cellulare o altri oggetti tecnologici come i computer ecc…
ATTENZIONE:
l’aumento delle connessioni con allarmi di casa, automobili, elettrodomestici ecc..
ci sta portando ad un impressionate aumento di produzione di scarti tecnologici che contengono sostanze pericolosissime e preziosissime !!! Un OTTIMO spunto per riciclare e GUADAGNARE !
Che cos’è il compostaggio?
Qual è la differenza tra biodegradabile e compostabile?
Come si distinguono gli imballaggi compostabili?
Lo ha illustrato durante la presentazione il dott. Francesco Degli Innocenti.
L’unica verità è che dobbiamo cambiare atteggiamenti e comportamenti o saremo responsabili di gravissimi danni al futuro dell’umanità.
Le plastiche, ridotte sempre a pezzi più piccoli dalla degradazione nell’ambiente, arrivano a colpire anche la funzionalità delle nostre ghiandole; con gravi rischi anche per la salute della riproduzione umana (per esempio: minore fertilità maschile ecc…)e rischi di cancro.
Sulla Luna abbiamo già lasciato inquinamento: macchine fotografiche, fazzoletti, medaglia, vari zainetti, due palline da golf, una piuma di falco, vari rastrelli e pale (da Trash, tutto quello che dovreste sapere sui rifiuti).
Assumere “l’atteggiamento dello scalatore responsabile”, come ha detto Pia Bassi nel suo articolo su Il Galileo (http://www.il-galileo.eu/n68/bassiplastica.html);
“tornare dalla vetta conquistata con lo zaino pieno di rifiuti. Un tempo i pochi scalatori infilavano fra le crepe delle rocce le scatolette vuote di sardine”.
Anche la stratosfera è piena di detriti di miliardi di oggetti che: girano, si scontrano e si spezzettano in altre migliaia di pezzi … !!!
