Sino a 99 anni di carcere per aborto anche in caso di stupro o incesto
Il Senato dello Stato dell’ Alabama – a maggioranza repubblicana – ha approvato la legge che impedisce l’interruzione di gravidanza
anche in caso di stupro o incesto
L’unica eccezione ammessa, è se la madre è in serio pericolo di vita
La Corte Suprema Usa -nel 1973 – legalizzò l’aborto a livello federale
Nel mondo ci sono segni di ritorno al Medioevo; le mussulmane hanno rimesso gli antichi veli, l’Occidente vuole abolire l’aborto …. si parla di terra piatta … si tornano a negare i campi di concentramento nazisti … i segni per la democrazia non sono buoni
Per i medici che praticano l’interruzione di gravidanza in Alabama si prevedono fino a 99 anni di carcere.
Le leggi sull’aborto erano state concepite per evitare alle donne più sfortunate, povere che non potevano pagare cliniche private, di ricorrere a sistemi economici e pericolosi pe rla loro salute.
E ovvio che una buona condiziona eocnomica, da molte più sicurezze per decidere di tenersi un figlio.
Avere buone capacità economiche, vuol dire permettersi una baby-sitter, una scuola privata, un vita di soddisfazioni dei propri desideri, almeno materiali …
Non è vero che le tutte le donne abortiscono con leggerezza, in questa epoca di mancanza di lavoro, lavoretti mal pagati a breve termine e di incertezze economiche in genere, l’aborto a volte può essere una dolorosa soluzione per non entrare nella spirale della povertà … e farci entrare gli eventuali figli già esitenti … oggi frequentare una buona scuola costa molto … in tutto il mondo.
I turni, anche di notte e di domenica e festivi in genere, non favoriscono il controllo dei figli e delle loro frequentazioni e attività … la donna che lavora deve affrontare tutto questo, magari come mamma sola.
E’ vero che esiste la pillola, che può fallire (basta un antibiotico o una dissenteria), ma stiamo anche parlando di donne, magari giovanissime, che non sempre sono capaci di tutelarsi per tempo…
Nessun uomo dovrebbe avere voce in capitolo in un argomento tanto delicato; queste leggi le dovrebbero fare solo le donne; magari non quelle che hanno una vita talmente agiata che non possono nemmeno immaginare cosa voglia dire affronatre una gravidanza in casi di disperazione e/o povertà.
TRUMP E LA RELIGIONE : EVANGELICI – CALVINISTI …
La sua amministrazione ha un solido background religioso. Un rampollo di una delle più importanti famiglie di evangelici d’America è presidente della cristiana Liberty University, si occupa delle nuove strategie per l’istruzione superiore, Scott Pruitt, il nuovo direttore dell’Epa (l’Agenzia per la protezione ambientale) ha dichiarato di non poter credere che “Dio permetterebbe mai i cambiamenti climatici”.
Il presidente Usa Trump è presbiteriano (una forma di calvinismo), si è sposato tre volte, conta tra i suoi amici molti gay, ma vuole costruire uno Stato confessionale che renda sempre più vago il confine tra politica e religione (esattamente come accade con la religione mussulmana estremista).
Trump ha fatto della religione uno degli strumenti della sua ascesa politica.
Da quanto Trump è alla Casa Bianca, sono state introdotte leggi che impongono restrizioni sull’aborto.
Trump ha molti sostenitori, alcuni ricchissimi, tra gli estremisti religiosi cristiani. Gli USA, da anni finanziano missioni di religioni cristiane-estremiste verso l’Africa che predicano di NON usare il preservativo e contro l’aborto in genere.
