Bambole che raccolgono informazioni sui nostri bambini …
Materassi che studiano il nostro sonno e inviano dati sulla nostra salute …
Smartwatch e braccialetti fitness riferiscono dei nostri itinerari e delle nostre condizioni di salute …
Nelle spa si raccolgono i nostri dati più intimi sulle nostre condizioni fisiche … utilissimi per le compagnie di assicurazioni ed eventuali datori di lavoro …
Tutto questo business avviene sui nostri dati più privati
I NOSTRI DATI PIU’ PRIVATI SONO REGOLARMENTE VENDUTI A CARO PREZZO – MA PER NOI NESSUN VANTAGGIO E TANTE CONSEGUENZE ANCHE PESANTI …
Non è uno scherzo, è il nuovo ricchissimo commercio dal quale noi NON guadagnamo NULLA, ma vendiamo la nostra privacy … e scusate se è poco !
QUESTI DATI VENGONO VENDUTI – SOLITAMENTE – A NOSTRA INSAPUTA
Anche il termostato di casa può essere una spia:
si chiama Nest e con app e servizi collegati invia moltissimi dati su di noi … (l’acquisto di un solo termostato richiederebbe al lettura di di un MIGLIAIO di contratti).
UNA BAMBILA COME ESEMPIO DI COSA STA ACCADENDO:
La bambola Cayla è stata vietata in Germania come “strumento illegale di sorveglianza”, ma per una “ sia” eliminata, ne subiamo altre mille …
Gli inserzionisti pubblicitari pagano moltissimo per questi dati, e chi li raccoglie e vende guadagna in proporzione.
E’ giusto che ci rendiamo conto che tutto questo business avviene sui nostri dati più privati e noi siamo sempre più tartassati dalla pubblicità e da dati e informazioni che NON abbiamo mai chiesto.
My friend Cayla, è una bambola parlante di Genesis Toys, che memorizza le parole che ascolta dai bambini; per poi trasmetterle, con un’apposita app che accede anche alle foto e alla rubrica del vostro cellulare, all’azienda specializzata ( Nuance Comunication ) che invia le informazioni ad altre disposte a pagare fortune per averli.
Nel 2017 la bambola Cayla è stata vietata in Germania come “strumento illegale di sorveglianza”; negli Stati Uniti continuano a venderla.
La Cia usa queste informazioni, e altre simili, per affinare i suoi sitemi di riconoscimento vocale; un vantaggio per l’individuazione di soggetti pericolosi, un problema di privacy per la cittadinanza onesta. Questo è uno dei grandi dilemmi della nostra democrazia, che è stata enormemente limitata dopo l’11 settembre.
QUALCHE INFORMAZIONE PER CAPIRE A CHE PUNTO SIAMO:
- 76 sono i giorni di lettura, ogni anno, se volessimo conoscere tutte le clausole della Privacy Policy che ci propinano in continuazione e dei quali non siamo sempre coscienti
- 36 miliardi di dollari; il mercato globale delle Smart Home; case intelligenti che inviano dati via mail ogni volta che ci connettiamo con qualche “meraviglia” elettronica connessa … anche l’allarme di casa
- chi rifiuta la condivisione dei dati, non può accedere a operazioni alle quali è interessato
OGGI SONO GIA’ IN VENDITA SUL MERCATO:
LE NOSTRE INFORMAZIONI PERSONALI, LE PREVISIONI DEI NOSTRI COMPORTAMENTI ODIERNI E LE PREVISIONI SUL NOSTRO FUTURO (il tutto elaborato da sofisticatissimi algoritmi).
QUESTI DATI VENGONO VENDUTI – SOLITAMENTE – A NOSTRA INSAPUTA.
E’ GIA’ POSSIBILE RICONOSCERE L’UMORE DI UNA PERSONA DETRAENDOLO DAI DATI PRELEVATI DALLE IMMAGINI ACQUISITE PER STRADA … questo accade regolarmente in Cina …
