Preserviamo per le generazioni future la ricchezza naturale di cui siamo circondati
Il pianeta di tutti gli esseri viventi – dovrebbero avere pari dignità di vita come l’uomo …
Scoprire nel tempo tanti nuovi organismi – tante nuove vite che non dobbiamo distruggere prima di averli – almeno – conosciuti e studiati
L’Italia ha più specie di animali e vegetali rispetto a tutta l’Europa …
COPRIFILI IN PLASTICA E GOMMA PER PROTEGGERE L’AVIFAUNA DALLA FOLGORAZIONE QUANDO SI POSANO SUI TRALICCI DI ALTA TENSIONE
Gufo Reale e grandi uccelli … avendo una apertura alare considerevole – è facile che tocchino i due fili dell’alta tensione dei tralicci – folgorandosi … all’istante…
articolo di Pia Bassi
Un atto significativo per la protezione dei grandi uccelli, come il Gufo Reale o Bubo Bubo, messo a punto per la installazione sui fili di alta tensione dalla Lipu, è stato presentato recentemente a Dubino nella Riserva naturale e Zona di Conservazione Speciale Pian di Spagna e Lago di Mezzola (zona lago di Como) nell’ambito del progetto LIFE IP Gestire 2020.
Il Guro Reale rientra nella specie Ombrello e specie protetta tutelato dal Progetto Life 2020, il progetto europeo della durata di 8 anni mirato alla conservazione a lungo termine delle specie e degli habitat ottenuta attraverso il miglioramento della gestione Siti Natura 2000 lombardi e tutelati a livello comunitario.
In Lombardia sono stati istituiti 245 siti Natura 2000, pari a circa il 15% del suo territorio, distinti in 193 Zone Speciali di Conservazione (ZSC), 67 Zone di Protezione Speciale per l’Avifauna (ZPS) e 3, di nuova istituzione, sono Siti di Importanza Comunitaria (SIC). Sono state individuate 74 specie di interesse comunitario elencate nella Direttiva “Habitat” di cui 47 specie animali, 13 mammiferi, 14 pesci, 5 anfibi e rettili, 15 invertebrati.
Le aree della rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente controllate dove le attività umane sono escluse.
Lo scopo è coniugare la presenza delle attività umane, che negli anni hanno generato una fortissima pressione antropica, con la necessità di salvaguardia di habitat e specie cercato la coerenza e l’equilibrio fra economia, società e ambiente.
Questo anche per sottolineare che la Terra, è il pianeta di tutti gli esseri viventi, che dovrebbero avere pari dignità di vita come l’uomo.
Attenzione quindi alle sigle ZSC, ZPS e SIC, che sono alla base di una rete che dovrebbe assicurare la “biodiversità”, che va estesa anche al di fuori di queste aree affinché flora e fauna selvatiche possano estendersi e vivere in vasti territori dove per ragioni di coltivazioni intensive la biodiversità è quasi azzerata.
Il Prof. Giuseppe Bogliani dell’Università di Pavia sottolinea proprio la necessità della tutela della biodiversità:
“Se la vogliamo tutelare, dobbiamo permettere agli animali di vivere e moltiplicarsi, di potersi spostare nel territorio senza pericolo.
La diversità difende il territorio e consolida gli ecosistemi, il che significa impedire l’estinzione di un essere vivente”.
Conservare un ambiente biodiverso significa scoprire nel tempo tanti nuovi organismi, tante nuove vite che non dobbiamo distruggere prima di averli, almeno, conosciuti e studiati.
L’Italia ha più specie di animali e vegetali rispetto a tutta l’Europa, ma non tutti i territori sono ricchi.
La pianura Padana è quella più povera, il parco del Ticino, fortunatamente è rimasto uno scrigno e si presenta, vista aerea, una linea verde scuro. In Italia, fino ad ora, sono state catalogate 63mila specie, 5600 piante vascolari, 56170 invertebrati, 1176 vertebrati.
Anche la piana sotto il Gargano, Puglia, si presenta come una zona arida, biancastra, povera di biodiversità.
Qui gli studi non sono ancora stati fatti e chissà quante sorprese nasconde.
Tornando alla protezione del Gufo Reale e grandi uccelli, Enrico Bassi e Federica Luoni, Lipu, mostrano i cavi che, installati come coprifili almeno per un paio di metri vicino al traliccio, evita la folgorazione dei medesimi.
In questa zona dell’alto lago Lario, la pianura è un fitto intreccio di tralicci e linee elettriche. Gli alti tralicci sono un invito al Gufo Reale per adottarlo come posatoio per osservare meglio i campi e le prede.
Avendo una apertura alare considerevole, è facile che tocchi i due fili, folgorandosi all’istante.
Per contenere i costi del montaggio di questi utili dispositivi, le aziende gestrici delle linee di energia elettrica hanno dichiarato la disponibilità della loro applicazione durante la manutenzione, sia di guaine che dissuasori.
Questi dispositivi sono già in produzione e molto utilizzati all’estero, dove, tra l’altro, in alcune aree i cavi d’alta tensione sono posati sottoterra, proprio come oleodotti e metanodotti. Un vantaggio (costoso) non solo per l’estetica del paesaggio, soprattutto per gli uccelli.
E’ importante che ogni persona consideri la ricchezza naturale di cui è circondata, per potere averne cura e preservarla per le generazioni future.
“Questa è l’intenzione del Progetto LIFE integrato Gestire 2020 – ha dichiarato Raffaele Cattaneo – Assessore Regionale all’Ambiente e Clima, Lombardia, finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito delle azioni per la protezione della biodiversità e il sostegno della rete di aree naturali protette europee Natura 2000”.
Info: www.naturachevale.it
Ringraziamo Pia Bassi per la gentile e gratuita concessione di articolo e foto.
