VICTOR VASARELY
Vasarely. Le partage des formes
Centre Pompidou – Parigi
Vasarely, singore dell’inganno
Al Beaubourg, una grande retrospettiva del maestro dell’inganno ottico.
Trecento tra dipinti, sculture,collage, multipli dell’Optical art.
Considerato padre dell’Optical art, Victor Vasarely (1906-97) è tra gli artisti più noti anche al grande pubblico.
La sua produzione ha sempre una caratterista: è spettacolare, dalla pittura alla grafica pubblicitaria.
Dopo essersi formato a Budapest, alla scuola di Sandor Bortnik (legato alla Bauhaus), Vasarely si traferisce a Parigi. Qui lavora come grafico pubblicitario.
Contemporaneamente svilupa una serie di sperimentazioni con immagini grafiche dette Zebre, dagli effetti ottici inusuali che sono l’anticipo delle future composizioni astratte.
Durante gli anni ’40, inizia lo studio di elaborazioni geometriche ispirandosi alla natura.
Nel decennio successivo, è tra i protagonisti del gruppo di arte ottico-cinetica che si afferma con la storica mostra Le mouvenent (1955).
Intorno al 1960 Vasarey è protagonista pe ril suo “alfabeto plastico”; sei forme geometriche inserite in quadrati di colore puro.
Nel 1965, enfatizzerà quanto sopra con mosaici compositivi e gradazioni sempre più complesse e raffinate. Con composizioni elaborate anche a computer, ottiene effetti tridimensionali.
L’Optical art di Vasarey è stata anche deinita come “Il contraltare astratto della Pop art di Warhol.
CHI E L’ARTISTA ?
Victor Vasarely (1906-97) ungherese.
Vasarely. singolare artista nella storia dell’arte del XX secolo, Victor Vasarely ha lasciato una ricca opera di oltre diecimila dipinti.
Fu anche il principale artista degli anni ’60 e ’70. Ex allievo del Mühely di Budapest.
