Oggi si intuisce meglio la manovra dell’arresto di Meng Wanzhou figlia del fondatore di Huawei
Yomiuri Shimbun e l’agenzia Jiji Press: i prodotti delle due società Huawei e ZTE – potrebbero contenere virus usati per cyberattacchi – ha riferito Yomiuri citando fonti anonime.
Anche il Giappone bandirà Huawei e ZTE per TIMORI DI CYBERSICUREZZA
CI STIAMO METTENDO IN MANO CINESE ANCHE CON LE AUTO ELETTRICHE ???
Il materiale che compone le batterie delle auto elettriche è di origine cinese, detto durante un’assemblea ACI, stiamo spostando l’approvvigionamento di carburante (petrolio) verso paesi che hanno il litio (carburante che la Cina si procura da varie aprti del mondo (es. Africa) da parecchio tempo)
Diero questo arresto una vera guerra di potere e – si dice – possibile anche rischio di democrazia nel caso di introduzione del sistema 5D e del controllo totale dell’utente – già in atto in Cina (anche se a noi potrebbe sembrare fantasienza)
I cinesi sono confuciani e noi abbiamo una cultura diversa; noi diamo la precedenza ai diritti umani loro danno la priorità al bene della società (come nelle società delle formiche; senza nulla togliere alla grande antica cultura cinese).
LA NOSTRA LETTURA AL DI LA’ DEI SINGOLI FATTI:
Stiamo andando incontro ad un grande scontro di civiltà (ma anche con una chiara base economica) che va oltre i fatti odierni;
Si tratta del potere mondiale e del modo – diverso – di concepire la società.
Infatti in Cina esistono già i rilevatori di dati fisici e quindi anche l’accusa pubblica, su schermo nelle strade, per chi non rispetta le regole; esempio dell’attraversamento della strada, ma anche il pagamento delle tasse ecc… sono previste limitazione di spostamenti, come non poter acquistare un biglietto aereo ecc…, per chi è riconosciuto come colpevole di non avere seguito le regole della legge cinese.
IL GIAPPONE
Il portavoce del governo nipponico Yoshihide Suga ha precisato che Tokyo “collabora da vicino con gli Stati Uniti” sulla cybersicurezza.
Escludere i prodotti costruiti dalle due compagnie cinesi Huawei e ZTE , lo dicono Yomiuri Shimbun e l’agenzia Jiji Press.
Cosa abbiamo scritto il 6.12.18
L’arresto ha avuto brutte conseguenze sulle Borse asiatiche
Le autorità canadesi hanno arrestato a Vancouver il direttore finanziario della società di cellulari cinesi Huawei Technologies, Meng Wanzhou. Ora rischia l’estradizione di Usa.
Un’indagine negli Stati Uniti, vuole accertare se il colosso cinese abbia violato le sanzioni all’Iran.
La Cina ha chiesto al Canada il rilascio di Meng Wanzhou.
Huawei da dichiarato che la società Huawei rispetta tutte le leggi e le regole dei Paesi dove opera.
L’arresto di Wanzhou, potrà solo aumentare le tensioni tra Usa e Cina nel campo tecnologico.
