Tra pochi mesi saranno 500 gli anni dalla morte di Leonardo Da Vinci
Il mondo si accinge acelebrarlo come un autentico genio:
pittore, scultore, inventore, ingegnere …
Le sue opere non hanno prezzo e sono esposte nei migliori musei
Nacque nel 1452 ad Anchiano, frazione del comune di Vinci, non lontano da Firenze.
All’età di 14 anni divenne apprendista dell’artista Andrea di Cione, il famoso Verrocchio; sotto la cui guida inizia a mostrare tutto il suo genio.
Morí nel 1519, ma due anni prima era fuggito dall’Italia e le aveva preferito la Francia; in cerca di qualcuno che continuasse ad apprezzare la sua arte.
Sulle sponde della Loira finì o creò “La Gioconda”, il capolavoro capolavoro per eccellenza.
Per il re di Francia Francesco I, l’arrivo di Leonardo da Vinci fu motivo di grande orgoglio; perché ne aveva capito l’eccezionale ingegno
500 anni fa, ospite del bellissimo castello di D’Amboise, sulla Loira, Leonardo Da Vinci immagina e disegna macchine simili ad aeroplani o macchine da guerra. Trovata una sede che lo apprezzava e gli lasciava la libertà necessaria, Leonardo fece volare il suo ingegno.
La scrittura da destra a sinistra (Leonardo era mancino), è una scrittura invertita, che servì a proteggere i sui appunti segreti.
Sempre in Francia finì anche un dipinto che aveva iniziato 20 anni prima: “La Vergine e il bambino con Sant’Anna”; rimasto incompiuto.
“La Vergine e il bambino con Sant’Anna”, secondo gli esperti rappresenta il testamento di Leonardo basato sulla bellezza e le scoperte scientifiche.
Morì a 67 anni.
Nel “Trattato della Pittura” scrisse:
“Sì come una giornata ben spesa dà lieto dormire, così una vita bene usata dà lieto morire”.
