bird–watching e un ambiente idoneo alla sosta e alla nidificazione dell’avifauna migratoria
tutelare e mantenere le caratteristiche naturali e paesaggistiche della zona classificata umido
In fondo al Lago di Como un paradiso naturale
tra le aree umide più rappresentative a livello europeo
Riserva naturale e Zona Speciale di Conservazione Pian di Spagna e Lago di Mezzola
Una migliore informazione è indispensabile per aiutare la biodiversità e il rapporto uomo-natura
Grazie al progetto Life IP Gestire 2020 scopriamo posti speciali del territorio lombardo dove l’equilibrio fra natura e presenza umana è un fatto reale
A circa un’ora da Milano, in cima al Lago di Como, all’imbocco della Valtellina c’è un posto magico, apprezzato sia da turisti appassionati di natura sia dagli addetti ai lavori.
Si tratta della Riserva naturale e Zona Speciale di Conservazione Pian di Spagna e Lago di Mezzola www.piandispagna.it , uno dei 245 siti lombardi della rete europea
Natura 2000, dove si è subito circondati dalla straordinaria diversità biologica che caratterizza il territorio della Valle dell’Adda.
Qui Regione Lombardia ha organizzato il secondo appuntamento sul campo per aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sul ruolo delle aree naturali protette.
Su questo obiettivo i media giocano un ruolo fondamentale e difficile.
Sta infatti ai giornalisti e ai divulgatori riuscire a coinvolgere il grande pubblico, stimolarne l’attenzione e la sensibilità e fare in modo che un patrimonio così importante venga considerato da ogni persona una ricchezza di cui avere cura.
Questo è uno degli aspetti del Progetto LIFE Integrato Gestire 2020* www.naturachevale.it finanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito delle azioni per la protezione della biodiversità e il sostegno della rete di aree naturali protette europee Natura 2000**.
La riserva Pian di Spagna e Lago di Mezzola, posta alla confluenza della Valtellina e della Valchiavenna, ospita alcune delle aree umide più rappresentative a livello europeo, dove si trovano ambienti forestali di pregio, specie e habitat che risultano fra quelli maggiormente minacciati a livello globale.
La Riserva Naturale è stata istituita da Regione Lombardia nel 1983 in base alle direttive della Convenzione di Ramsar (Iran, 1971), aventi le finalità di assicurare l’ambiente idoneo alla sosta e alla nidificazione dell’avifauna migratoria, di tutelare e mantenere le caratteristiche naturali e paesaggistiche della zona classificata umida, di disciplinare e controllare la fruizione dell’area a fini didattico-ricreativi e di valorizzare le attività socio-economiche presenti nell’area nel rispetto delle esigenze di conservazione dell’ambiente.
All’evento è intervenuto Raffaele Cattaneo, assessore Ambiente e Clima di Regione Lombardia che ha illustrato il quadro regionale di tutela della natura in cui si inserisce il progetto.
Diversi esperti hanno poi spiegato aspetti peculiari dell’area e degli interventi di miglioramento.
Gianluigi Spreafico – Presidente della Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola
Giuseppe Bogliani – Università di Pavia: la biodiversità, perché ci riguarda?
Elisabetta Rossi – Regione Lombardia, referente comunicazione del progetto LIFE IP Gestire2020: la strategia regionale per la biodiversità
Federica Luoni/Claudio Celada – Area Conservazione della Natura, Lipu – BirdLife Italia: Le azioni di conservazione a favore dell’avifauna.
*LIFE IP GESTIRE 2020 è un progetto europeo della durata di 8 anni mirato alla conservazione a lungo termine delle specie e degli habitat ottenuta attraverso il miglioramento della gestione dei Siti Natura 2000 lombardi tutelati a livello comunitario. Il progetto costituisce un tassello importante del PAF (Priority Action Framework) cioè il quadro delle azioni prioritarie d’intervento per la Rete Natura 2000 in Lombardia.
È uno dei 6 progetti finanziati dalla Commissione Europea nel 2015, unico in Italia, sulla nuova linea dei “Progetti Integrati” in cui i fondi del Programma LIFE sono integrati da altre risorse.
Infatti, uno degli aspetti più originali e importanti di questo approccio è il supporto che il progetto fornisce per ottimizzare l’utilizzo di fondi europei, regionali e privati, azione che si propone di ampliare almeno di quattro volte l’importo iniziale di circa 18 milioni di Euro.
Questo è possibile grazie al lavoro di tecnici facilitatori che aiutano i potenziali beneficiari nell’individuazione dei fondi e nella presentazione delle richieste di finanziamento, attivando così attività complementari avvicinando ulteriormente il completamento del quadro di azioni prioritarie.
**Rete Natura 2000
È la rete coordinata di aree protette più vasta del mondo ed è un elemento chiave per la conservazione della biodiversità in Europa. Si estende in tutti i 28 stati membri coprendo oltre il 18% della superficie dell’Unione e i 6% dei mari. Tutela gli habitat più pregiati e le specie più significative mirando a garantirne la sopravvivenza a lungo termine secondo quanto indicato dalle direttive “Habitat” e “Uccelli”, innovative sotto diversi punti di vista.
Nelle aree della rete Natura 2000 sono permesse attività umane. Lo scopo è proprio coniugare la presenza di attività economiche, che negli anni hanno generato una fortissima pressione antropica, con la necessità di salvaguardia di habitat e specie cercando la coerenza e l’equilibrio fra economia, società e ambiente.
In Lombardia sono stati istituiti 245 siti Natura 2000, distinti in 193 Zone Speciali di Conservazione (ZSC), 67 Zone di Protezione Speciale per l’Avifauna (ZPS) e 3, di nuova istituzione, sono Siti di Importanza Comunitaria (SIC). Sono state individuate 74 specie di interesse comunitario e 87 specie di uccelli incluse nella Direttiva “Uccelli”.
Per ulteriori informazioni visita il sito www.naturachevale.it
Contatto mail: biodiversita@regione.lombardia.it
FOTO DI COPERTINA: Grazia Seregni * tutti i diritti riservati.
