Jaisalmer è una antica fortezza ed è chiamata la «città d’oro» – perché fatta tutta di pietra dorata
Qui troverete atmosfere da mille e una notte – Vi sembrerà di entrare in un sogno medioevale
Da lontano, Jaisalmer , appare come un enorme castello di sabbia sulla Collina di Trikuta
Da importante snodo carovaniero oggi – Jaisalmer – si è riconvertita al turismo
Jaisalmer è una città carovaniera, dominata da un forte e ornata di meravigliosi palazzi e di templi jainisti (anche il bellissimo palazzo del maharaja)
Jaisalmer è costruita sulla sommità di una cresta di arenaria: nel mezzo del deserto di Thar
Non è facilmente raggiungibile, richiede tempo; la deviazione da Jaipur, per raggiungerla, è di ben 575 km (in contrasto con i tempi dei tour organizzati più comuni)
In treno, da Jodhpur il viaggio dura circa 8 ore
Abbastanza isolata, da essere anche un ottimo punto per fotografare e ammirare il firmamento.
Diversa dalle altre città Maharaja del Rajasthan, perché Jaisalmer (Jaisalmer Fort), è una fortezza da sempre abitata al suo interno – circondata da novantanove bastioni.
Lo spettacolo, per chi la vede da lontano al tramonto, è fantastico: un’antichissima cittadina che spunta su di una prominenza del deserto, circondata da magnifiche mura ( CONSIGLIO – per fotografare lo spettacolo del tramonto sulla cinta delle mura, dovete racarvi a Vyas Chhatari, che non è vicinissimo alle mura, ma rimane il posto migliore per vederle nel loro insieme
La rarità è che è ancora una delle pochissime città di questo genere ancora abitate; con un centro pieno di negozi, piccoli alberghi, case abitate con camere affittate ai turisti (non fermatevi alla prima proposta, ne troverete centinaia; guardate, osservate e scegliete con calma indiana.
La Threatened Wonders List, la classifica mondiale dedicata alle meraviglie del mondo in pericolo, ha inserito Jaisalmer fra le aree minacciate, insieme a: Wadi Rum in Giordania, Yangshuo in Cina e il Machu Picchu in Perù. Questa protezione, dovrebbe portare ad una sua adeguata ristrutturazione (ne ha bisogno perché rischia di sgretolarsi per l’umidità dovuta alla sovrapopolazione, alle condutture corrose dal tempo …).
