Guido Ceronetti ci ha lasciati il 13 settembre 2018; caustico umorista e ben altro.
Con l’amato Celine e l’amico Cioran sosteneva che:
“l’essere umano è il cancro della terra, perduto qualsiasi cosa faccia“.
Acuto conoscitore della Bibbia e dei catari; la contraddizione di una onesta ricerca intellettuale (sempre più rara).
“Le società umane civilizzate, guardatele, non sono più che aggregazioni di follia tenute assieme dalla paura e dalle coercizioni“
Da leggere i suoi libri, tra i quali: ‘Mistero e sopravvivenza del XX secolo’; dove contesta la definizione di “secolo breve, perché fu lungo per: crudeltà e lunghissimo di misfatti”, accusando coloro che: “volendo farla finita con la condizione umana, hanno pensato di migliorarla“.
Aveva richiesto musiche e letture dai suoi attori durante il funerale.
Difficile da classificare, antiteorico, al contempo religioso ed eretico.
Proviamo a descriverne gli interessi: intellettuale e scrittore, studioso della Bibbia (ne ha tradotto 5 Libri: Salmi, Qohèlet, Cantico dei Cantici, Libro di Giobbe e Libro di Isaia), amante dei classici come: Orazio, Catullo, Marziale che ha tradotto, ma Ceronetti era anche: poeta, filosofo senza volerlo, giornalista (collaboratore della Stampa dal 1972), drammaturgo, uomo di teatro.
Guido Ceronetti è scomparso oggi nella sua casa di Cetona, malato ormai da molto tempo
Scrittore, poeta e saggista, viveva a Cetona.
Aveva 91 anni.
Suggeriamo anche la lettura di: ‘Viaggio in Italia’ , Einaudi, dei primissimi anni ’80, ristampato più volte con brevi variazioni.
