Rimane il mistero delle cause
Unica certezza non c’è trasmissione da persona a persona.
L’infezione si prende per inalazione; numerosi, anche in passato recente, i casi di Legionella in ospedale; favoriti dagli impianti di condizionamento. Colpiti sono soprattutto coloro che hanno un apparato immunitario particolarmente debile; come gli anziani malati.
Serbatoio naturale, oltre agli impianti di aria condizionata, sono gli ambienti acquatici naturali e artificiali.
L’indagine ha escluso, nei casi segnalati in questo mese, la rete d’acqua potabile; come origine della malattia.
Si indagano le torri di raffreddamento degli impianti industriali della zona interessata.
Si sospetta che il fattore della “ nebulizzazione dell’acqua ” per l’irrigazione, possa avere favorito la diffusione del batterio della Legionella in ampie zone.
Istituto Superiore della Sanità: la zona interessata è molto ampia.
Caccia alla “ sorgente ”.
Dal 2 settembre sono interessati 9 comuni della bassa bresciana; 250 accessi al pronto soccorso per polmonite (il sintomo più evidente della legionella).
I veri casi di Legionella accertati a oggi sono circa 40. Gli altri casi richiedono ulteriori indagini cliniche che non sempre i pazienti permettono.
Picco massimo tra il 6 e 7 settembre 2018.
Si parla di epidemia unica al mondo ! Lo dice il capo dipartimento malattie infettive ed epidemiologia all’Istituto Superiore della Sanità a Roma.
Indipendenti, dai casi del bresciano, quelli segnalati a Desio e definiti fisiologici dall’Assessore del Welfare lombardo; “ Si esclude ogni correlazione ”.
LEGIONELLA O LEGIONELLA PNEUMOPHILA ; ricerca per combatterla
