Depressione si può affrontare
A un passo dalla felicità
Una resa dei conti con la depressione
di Dafhne Merkin
Anche la disperazione ha una sua luce.
La Merkin sa cosa significhi soffrire di depressione e rieprcorre la sua vita; dall’infanzia all’età adulta, con figlia e lavoro. Una famiglia povera d’amore ( anche se ricca in denaro ), una tata violenta, la depressione post-partum e le sedute psicanalitiche [ sicuramente molto costose, più raramente determinanti, magari per lo pschiatra di grido che accetta più clienti di quelli che può, pur di far soldi e russa mente la paziente parla … o per neurologi che prescrivono medicine pesanti delle quali non conoscono i veri effetti-danni definitivi, non avendole sperimentate personalmente e ascoltato solo il rappresentante della casa farmaceutica. Il tutto senza nulla tolgiere ai, pochi, che sono competenti, seriamente attenti al paziente e intelligenti a suffcienza per capire la persona e la malattia al di là di quanto letto nei libri di medicina; scritti dalle stesse case farmaceutiche].
In una civiltà dove tutto viene messo ” in piazza ” con i social, la depressione è stranamente taciuta, nessuno ama parlarne, chi ne soffre è emarginato.
Qualunque altra malattia suscita sempre attenzione, comprensione, compassione, interesse, aiuto di amici e parenti; la depressione no.
Al limite si liquida tutto con le parole ” è una lagna o è pazza/o “.
Comunque si ritiene che è bene starne lontani, ascoltare le sofferenze di un depresso non porta allegria (ma nemmeno quelle di un malati di cancro di cuore ecc… ma queste malattie vengono ascoltate, perché questa socità le considera malattie vere); è una frequentazione da eliminare, come una cosa brutta come una volta accadeva verso le streghe …
La raffinata Dafhne Merkin, richiama anche i fantasmi della letteratura: Virginia Woolf, Sylvia Plath, Anne Seton, Deborah Digges…
Da leggere, perché, a fronte di milioni di depressi, la reazione verso i malati è spesso di insofferenza.
A un passo dalla felicità. Una resa dei conti con la depressione, Dafhne Merkin, Astoria, 18 euro.
