Salute Milano 25 – 27 giugno 2018 – Convegno Gruppo Nazionale di Bioingegneria
Convegno Gruppo Nazionale di Bioingegneria Politecnico di Milano
Intervista alla prof.ssa di Bioingegneria Manuela Teresa Raimondi, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”, ed al prof. Giancarlo Ferrigno, Dipartimento di Elettronica, informatica e bioingegneria – DEIB.
Entrambi i professori, sono stati disponibili nel dedicarci un poco del loro tempo e spiegarci, usando un linguaggio semplice e comprensibile, quanto la Bioingegneria sia un argomento che interessa e riguarda tutti noi; per le sue ricadute sulla salute della popolazione nel suo insieme.
Il tutto è avvenuto durante il 6° Convegno Gruppo Nazionale di Bioingegneria
( biennale ) 2018.
Una curiosità, il corso di “ingegneria biomedica” è l’unico corso di studi di ingegneria in cui le donne sono rappresentate quanto i maschi e, forse, anche maggiormente.
Bioingegneria, una parola complessa per una soluzione che interessa ognuno di noi:
— MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA QUANDO IL NOSTRO CORPO NON FUNZIONA COME DOVREBBE ( per incidenti, per età, per problemi dalla nascita …)
Esempio pratico: CURA dell’ARTROSI
GRAZIE ALLA RICERCA SI PASSA DALLE PROTESI DEL GINOCCHIO E ANCA, A FARMACI BASATI SU CELLULE CHE RALLENTANO LA DEGENERAZIONE DELLA CARTILAGINE E IN FUTURO POTREBBERO SOSTITUIRE INTERAMENTE IL TESSUTO DANNEGGIATO.
A cosa serve la Bioingegneria di base ?
– dalla ricerca di base, attraverso la traslazione (il passaggio) alla clinica; dei risultati della ricerca, si arriva alla creazione di impresa per valorizzare i risultati e mettere in vendita agli ospedali, quanto messo a punto dalla ricerca.
Esempio:
— il bioingegnere studia i meccanismi di proliferazione delle cellule, poi utilizza quelle cellule, facendole aderire a materiale artificiale, per sostituire la cartilagine del ginocchio. Quindi si arriva alla creazione di una start-up e alla vendita del prodotto negli ospedali.
Questo prodotto si chiama; CARTILAGINE INGEGNERIZZATA.
Un reale passo avanti che sta per diventare realtà grazie alla Bioingegneria.
Ovvero: sarà possibile sostituire la cartilagine danneggiata del ginocchio, senza alcuna protesi, ma semplicemente inserendo il personale tessuto coltivato; che farà la funzione esatta della cartilagine danneggiata.
Organizzatori del convegno 2018:
Giancarlo Ferrigno Manuela Teresa Raimondi Paolo Ravazzani
1° decimo anniversario di questa tradizione.
Obbiettivo: portare in un convegno tutti gli aggiornamenti del settore specifico.
Al convegno erani presenti anche 3 ospiti stranieri; ciascuno per ogni area di ricerca.
Obbiettivi del convegno:
-portare nel medesimo luogo i neo dottori e studenti per confronti, nuove idee, contatti ecc…
Aprire le prospettive alle singole persone; in un ambito vasto quanto la ricerca nei vari settori.
Imparare a conoscere quello che accade e si scopre … nella stanza accanto, anche della medesima università o altre; anche straniere.
Il Convegno del 2018
è stato innovativo e molto interessante per l’ampiezza degli argomenti e specializzazioni presenti e spiegate anche a chi non è specificatamente del settore al fine di far nascere nuove idee:
-aggiunta di 3 tavole rotonde con personaggi di un certo livello non specificamente scientifici ma politici della ricerca;
-traslazione della Bioingegneria in ambito clinico.
-industria biomedica
-Bioingegneria
-settore della tecnologia applicata alla salute
-settore chiave per il futuro del Paese e per l’invecchiamento della popolazione e sue conseguenze.
Il gruppo di ricercatori presenti è stato molto numeroso e differenziato; il che ha favorito lo scambio di ogni genere di informazione e proposte.
Qualche dato sulla Bioingegneria:
-docenti universitari c.a.400; di cui 50 al Politecnico di Milano (ateneo molto rappresentato nella bioingegneria)
Il Politecnico di Milano è stato il primo a disporre di un dipartimento di bioingegneria.
Al momento il Politecnico investe molto sulla salute e in borse di dottorato di ricerca.
Nel corso del convegno i laboratori di bioingegneria erano aperti agli iscritti al convegno e un OPEN DAY.
