Non lo dicono
TUTTI ABBIAMO DIRITTO A VISITA PRIVATA SE NON C’E’ POSTO
LA LEGGE LO PREVEDE MA NESSUNO LO SA COME FARE
Sin dal 1998 esiste la legge 124, voluta da Rosy Bindi, e ribadita nel Piano nazionale per le liste di attesa 2010 – 2012 tutt’ora valido.
La procedura è , volutamente ??!!, un poco complessa, ma non troppo.
Raccomandata al direttore generale della Asl alla quale è stata richiesta la visita o l’esame, e all’Assessorato regionale alla Salute con questa istanza formale:
” Chiedo di essere autorizzato ad effettuare la prestazione …. ( scrive la prestazione richiesta ) … ricorrendo al regime di INTRAMOENIA, con il rimborso della parte eccedente il tiket. ”
INTRAMOENIA: ecco la strana parola indispensabile per la formula corretta della domanda !
Un’invenzione di pessimo gusto, che dimostra quanto sia barbara la nostra burocrazia; per complicare la vita al cittadino.
Classi di priorità (barrate dal dottore sul foglio per la richiesta di esame o visita ):
U = URGENTE = entro 72 ore
B = BREVE = entro 10 giorni
D = DIFFERITA = entro 30 giorni per le visite e entro 60 gg. per accertamenti specialistici
P = PROGRAMMATA = senza priorità
Se le attese eccedono i 30 o 60 giorni, secondo si tratti di visite o esami;
” l’assistito può chiedere che la prestazione venga resa nell’ambito dell’attività intramoenia” In questo caso pagherà solo il tiket e il resto lo paga la Asl ”
Gli operatori dei Cup, Cup = Centro di prenotazione, dovrebbero informare e spiegare come ottenere questo diritto , ma non lo fanno.
