Pulau Weh – Indonesia
Non esistono ancora grandi catene alberghiere.
Si alloggia presso economici bungalow sulla spiaggia gestiti dai locali; costi intono ai 20 -25 euro o meno.
Unica eccezione la spiaggia più bella: dove gli alloggi sono carissimi…
Ai bambini insegnano a non gettare la plastica; cosa rara da queste parti.
PERIODO MIGLIORE: tra fine agosto e inizio settembre; stagione è secca, ma con qualche temporale.
Pulau Weh, si raggiunge con il volo pomeridiano da Medan a Banda Aceh. NON pernotatte al Permatahati Hotel and Convention Center; nonostante i pareri positivi di Tripadvisor, da qui la mattina si prende il traghetto per l’isola di Pulau Weh o prendendo il volo pomeridiano da Medan a Banda Aceh.
La barriera corallina dell’isola è stata purtroppo rovinata dallo tsunami del 2004, ma si possono comunque vedere molti pesci colorati.
Attenzione se passate da Jakarta; i tassisti in aeroporto imbrogliano e non ci si può fidare; meglio usare le vettura della Blue Bird con tassametro e rinomate in quanto affidabili
L’isola si raggiunge via barca o con in piccolo aereo.
Da Banda Aceh con un taxi si arriva al porto per prendere la barca rapida per Pulau Weh.
L’attrazione principale dell’isola sono le sue barriere coralline attorno all’isola;considerate, da molti, tra le più belle del mondo. Sia per lo snorkelling che per il diving.
Di fronte a Yulia cottage, c’è una barriera per lo snorkelling in un acqua trasparente e tanta vita.
La Seulako Cave è il luogo migliore per vedere la barriera corallina con una quantità quantità di pesci enorme !
L’isola di Rubiah di fronte a Iboih, si potrebbe arrivarci a nuoto ma a metà strada ci sono forti correnti; meglio in barca. ATTENZIONE: il venerdì è giorno di preghiera e fino alle 14.00 non si fa nulla.
“bleaching”; ia causa del riscaldamento dell’acqua molto corallo è morto. Poco alla volta si sta riprendendo, ma è un processo lentissimo, in attesa del prossimo tzunami o del prossimo caldissimo Niño.
Nel diving Lumba Lumba si hanno informazioni relativamente alle correnti che possono essere pericolose.
Andare a fare le immersioni solo in zona protetta.
Pulau Weh fa parte dell’isola di Sumatra.
Sumatra è molto bella e ancora poco turistica.
Pulau Weh è chiamata dai locali Sabang.
DORMIRE: Yulia Cottage in un bel bungalow con bagno in comune, ma economico.
Casa Nemo, delizioso a 20 minuti dal porto, vicino ad una spiaggia meravigliosa; la proprietaria è sposata con uno svizzero italiano.
RISTORANTE DI ITALIANI: ristorante Bixio; Eva prepara la pasta fatta in casa.
Nell’isola esite la sharia, che fa eccezione per i turisti che possono vestirsi come voglionoe e non hanno obblighi.
RITORNO:
In aereo diretti a Jakarta.
La città è spaventosa: 10 milioni di abitanti e un traffico mostruoso un paio d’ore per attraversare la città.
Consiglio; prima di partire contattare un’associazione chiamata Jakarta Hidden Tour che mostra l’aspetto della città insolito: le baraccopoli, molto interessante e istruttivo.