4 feriti nessuno in pericolo di vita
nessun morto
Ordigno a bassa tecnologia e di lieve entità
La bomba è bruciata, ma non è esplosa
Pare che l’attentatore abbia giustificato il suo gesto con quanto sta succedendo a Gaza.
Esplosione al Port Authority Bus Terminal di New York
La stazione dei bus Port Authority è la più grande degli USA; ogni giorno vi transitano 230.000 persone.
Evacuate le linee della metropolitana A, C e E. Non si temono altri attentati.
L’attentatore è stato sbalzato in avanti; arrestato non si sa se sopravviverà. Il fermato ha 27 anni e si chiama Akayed Ullah ed è bengalese.
“E’ stato un tentato attacco terroristico”; lo ha confermato il sindaco di New York Bill De Blasio.
L’attentatore aveva un tubo-bomba addosso che è esploso, come dice Associated Press, accidentalmente quando il sospetto si trovava su una banchina della metropolitana di New York attorno alle 7:30 del mattino.
Questo attentato ci ricorda che la fine della guerra in Siria non è la fine dei gruppi terroristici, che continuano a colpire seguendo incitazioni di capi religiosi estremisti o ad organizzarsi su internet tra loro.
Ogni volta che un occidentale, cambia i propri programmi per paura degli attentati, fa un regalo ai terroristi. Non volgiono solo uccidere, ma distruggere la nostra civiltà.
