Qualunque sia la nostra opinione personale, se vogliamo avere una visuale ampia e articolata su dove e come sta andando il lavoro di ogi e nel futuro, non possiamo non leggere il libro di Marta Fana.
Una donna coraggiosa, che si tira fuori dalla massa ossequiosa che non ha il coraggio di dire come stanno le cose nel concreto e propone soluzioni e visuali assai poco vicine alla realtà contingente; perché molti preferiscono ascoltare i sogni piuttosto che la cruda realtà.
Marta Fana è siciliana, ma vive a Parigi e dove insegna e studia economia.
Nel dopoguerra, più di una generazione è cresciuta credendo che sarebbe bastato il merito e l’impegno per essere felici; e qualcuno ci è riuscito, ma ora le cose stanno in modo diametralmente opposto.
I processi economici sono solo processi politici di potere, di riproduzione di rapporti di forza.
In Italia e nel resto d’Europa, i governi hanno accettato di avallare il progressivo smantellamento dei diritti in modo da restituire forza e dominio alle imprese, a discapito del progresso sociale,
“Di precariato si muore”
Il precariato è la risposta feroce contro la classe lavoratrice, il tentativo più riuscito di distruzione di una comunità e degli equilibri su cui si era basata la società del wellfare.
Owen Jones a proposito del ‘thatcherismo’ ha detto: «L’obiettivo era quello di cancellare la classe operaia come forza politica ed economica della società, rimpiazzandola con una collezione di individui, o imprenditori, che competono gli uni contro gli altri per i propri interessi. […] Tutti avrebbero aspirato a rimontare la scala [sociale] e coloro che non l’avessero fatto sarebbero stati responsabili del loro stesso fallimento».
Negli ultimi decenni, è andata diffondendosi sempre più la figura del giovane con la partita Iva: libero di … contratti a progetto, prestazioni occasionali, non arrivare a fine mese … non avere diritto al reddito nei periodi di non lavoro. Libero di esser pagato quanto e quando vuole l’azienda e di non avere alcun potere negoziale.
Libero di farsi togliere il lavoro dalla successiva generazione, più giovane, più disperata e che accetterà di essere pagata ancora meno …
I sindacati non si sono accorti che questi avevano la partita Iva, ma erano degli sfruttati e quando se ne sono accorti hanno rimandato la soluzione al futuro …
Indagare sulle condizioni di lavoro e non lavoro in Italia è una vera e propria discesa agli inferi; lo fa con coraggio questa Marta Fana nel suo libro: “Non è lavoro, è sfruttamento”
“Non è lavoro, è sfruttamento”, Marta Fana, editore Laterza, pp.173,14 euro.
