A partire dalla Provenza medioevale, il libro L’enigma d’amore nell’Occidente medioevale ripercorre la storia e i destini della passione amorosa e non solo.
L’arrivo di una principessa provenzale, alla corte di Parigi (regnava Roberto il Pio) poco dopo l’anno Mille, causò scandalo per i suoi costumi raffinati, ma anche assai liberi.
Ecco cosa ne scrisse il Glabro “… uomini di massima leggerezza, pervertiti nei costumi e nell’abbigliamento, senza ordine nelle armi, rasati come attori, instabili in materia di fede”.
Grazie alla diffusione delle culture e dei costumi delle civiltà bizantina e araba, nelle corti del Midi, si diffuse una cultura che celebrava l’amore come strada verso al sapienza, ricca citazioni, astrazioni e raffinata in tutte le arti. Era nata la splendida stagione dell’amore cortese provenzale e della sua lirica.
L’indipendenza politica e religiosa e l’eresia catara crebbero in queste zone della Francia; combattute poi con la crociata del 1209 voluta dal re di Francia sostenuto dallo stesso papa.
L’autrice del libro, Annarosa Mattei, esplora anche il mondo dei trovatori e la sua diaspora tra Spagna, Germania e Italia, per arrivare a Dante e Cavalcanti.
Un felice momento storico per le donne che ebbero potere, sapienza e che seppero ben gestire le loro capacità amorose.
Nel libro non mancano accenni all’amore come viatico delle civiltà dall’antica Assiria al Giappone … a oggi.
“A chi in amor s’invecchia, oltr’ogni pena/ si convengono i ceppi e la catena”.
“ L’enigma d’amore nell’Occidente medioevale ”, Annarosa Mattei, La lepre edizioni, 20 euro.
