” Nel giardino pubblico vicino al porto, trascorsi tutto da solo alcune ore magnifiche. E’ il posto più stupendo del mondo. Monte Pellegrino? Il promontorio più bello del mondo “.
Johann Wolfgang von Goethe; 1787data di arrivo a Palermo, ( Viaggio in Italia, fu poi scritto nel 1816).
” … Conca d’Oro del golfo di Palermo. Alcuni aranci e limoni si incurvano sotto il peso dei frutti maturi e ciò nonostante fioriscono: palme di datteri, roseti carichi, cespugli, con fiori a mo’ di tromba della capacità di un litro buono, una vegetazione a me sconosciuta, ingarbugliata di fiori e di profumi. Su un cielo terribilmente azzurro si stagliano cinque rosse cupole saracene, simili a strani globi. Dio mio, forse è l’angolo più bello”. Karel Čapek (giornalista, scrittore e drammaturgo ceco).
” Ho conosciuto la piena bellezza,
lo splendore nobile e pacifico
della luce, pura e immensa,
a Palermo, a Villa Tasca “.
Anna de Noiailles (poetessa e romanziera francese, di origine romena).
Nel corso della seconda metà del Cinquecento e per tutto il Seicento, Palermo fu una delle più importanti mete del Grand Tour. Viaggio, necessario e desiderato dall’aristocrazia europea, al ternime degli anni di studio.
Da Palermo sono passate tante culture e tanti personaggi famosi; dai Fenici nel VII sec. a.C. ai Romani, dagli Arabi ai Normanni, dagli Angioini agli Spagnoli e, nel ‘700, i Borboni di Napoli. Tutto ciò, ha attirato in questa città grandi studiosi.
Palermo merita più di un weekend, ma anche in breve tempo si può cominciare a farsi un’idea di quanto questa città abbia da offrire.
Non a caso Palermo fu la meta ideale per moltissimi scrittori, scienziati, filosofi e pittori; che qui trovarono spunti per le loro opere.
Splendidi edifici, fuori dai soliti tour, non tutti sempre visitabili ecco due foto:
Camera-delle-Meraviglie.
Cappella-dei-Falegnami.
Fontana Pretoria
Chiesa e convento di S. Giovanni degli Eremiti; arte siculo-normanna, uno dei monumenti simbolo di Palermo.
Questo monastero si trova vicino alla residenza regia e fu destinato anche alla sepoltura di alti dignitari della corte normanna.
Preziosi e indimenticabili gli effetti della luce che penetra nella chiesa attraverso la struttura architettonica; grazie al sapiente uso delle aperture ogivali.
Reggia dei Normanni.
Cattedrale
Ex convento Mercedari Scalzi.
Dove abbiamo mangiato: molto bene, spendendo veramente poco. Un luogo storico; nato dalla donazione di un nobile al suo cuoco.
Uno splendido palazzo in abbandono a fianco della Fontana Pretoria.
Grand Hotel Borsa; dove abbiamo dormito; comodissimo per visitare in centro. La sua storia si dipana nei secoli, dal convento alla borsa, alla banca e poi la mirabile ristrutturazioen come albergo. Eccellente frittura mista e dolci indimenticabili. Splendidi e ricchi di raffinati arredi gli interni del palazzo. Da visitare almeno per un aperitivo.
Quattro Canti, di lato alla Stazione Centrale.
Fontana Pretoria.
Antico convento, poi borsa – banca; ora elegante hotel di lusso, centralissimo: Grand Hotel Borsa.
San Francesco.
Soffitti Liberty di una parte del Grand Hotel Borsa.
Cattedrale; particolare.
I gradiosi e numerosi giadini.
Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, il più grande edificio teatrale lirico d’Italia; uno dei più grandi d’Europa.
Monumento ai caduti della mafia.
Grand Hotel Borsa
Hotel Borsa.
Interni del Grand Hotel Borsa.
