Depressione da Covid-19
Una conseguenza che ancora persiste
Il pedurare di una situazione incerta, problemi contingenti o postumi del periodo di isolamento forzato a causa del coronavirus, ha lasciato in molti di noi uno strascico non piacevole.
L’umore si altera, il sonno è reso difficile, i brutti pensieri hanno il sopravvento, è questo il momento di intrevenire con una maggiore attività fisica all’aperto e qualche aiutino naturale come l’iperico.
Iperico – chiamato anche erba di San Giovanni – può essere utile per trattare la depressione e i disturbi associati, come:
- ansia,
- stanchezza,
- perdita dell’appetito
- problemi del sonno
- palpitazioni
- cambiamenti d’umore
- disturbi tipici della menopausa
- disturbo da deficit di attenzione/iperattività
- disturbo ossessivo-compulsivo
- esaurimento
- fibromialgia
- sindrome da fatica cronica
- emicrania e altre forme di mal di testa
- dolori muscolari e di origine nervosa
- sindrome del colon irritabile.
Se si tratta solo di una leggera depressione, occasionale, dovuta alla situazione contingente e allo stress che ne deriva, potrebbe bastare un rimedio naturale, che non può fare male. Nei casi più seri è, ovviamente, indispensabile l’intervento dle medico.
L’iperico, venduto in farmacia in concentrazione controllata, può rialzare il tono dell’uomore e favorire il rilassamento mentale; quel tanto che basta per superare i momenti di maggior debolezza psicologica.
Aiuta anche ad addormentarsi; sempre che non si abbiamo probelmi gravi.
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La depressione nel mondo e le sue conseguenze
Anche la crisi economica – peggiorata per molti dopo il Covid-19 – è motico di gravi conseguenze psicologiche, oltre che pratiche.
Oggi anche l’Occidente, che si riteneva escluso dai più gravi problemi mondiali, deve affronatre, in alcuni paesi più pesantemnete di altri, problemi impensabili alla fine del secolo scorso.
OMS: LA DEPRESSIONE MINACCIA GLOBALE SOTTOVALUTATA lo afferma l’Organizzazione Mondiale per la Salute
IL SUICIDIO TERZA CAUSA DI MORTE TRA GLI ADOLESCENTI
Ogni anno circa 1,3 milioni di adolescenti nel mondo perdono la vita per cause evitabili.
Circa 16 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni danno alla luce un bambino, 49 nascite su 1000 riguardano donne al di sotto dei 20 anni.
Le complicazioni durante la gravidanza e al momento del parto rappresentano la seconda causa di morte per le adolescenti di tutto il mondo.
Altre principali cause di morte fra adolescenti includono l’HIV, il suicidio, infezioni delle basse vie respiratorie e violenza.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità pubblica i dati sulla salute delle adolescenti; che meriterebbe più attenzione.
La depressione è una minaccia sottovalutata nel mondo moderno, soprattutto verso le fasce più deboli della popolazione, fra cui donne dopo la gravidanza e gli adolescenti.
Il suicidio, infatti, è la terza causa di morte tra gli adolescenti a livello globale, la metà di tutti i disordini mentali di cui soffrono gli adulti cominciano intorno ai 14 anni di età, ma nella maggior parte dei casi non vengono riconosciuti e trattati.
Gli effetti della depressione sono devastanti anche come conseguenza di guerre e conflitti: al gravissimo impatto immediato delle bombe vanno aggiunti i danni che colpiscono i sistemi sanitari, il maggior rischio di contrarre malattie infettive e, nel lungo periodo, la depressione, che procura ferite profonde per la società che necessitano anni per essere risolte”.
Poiché oggi la medicina dispone di farmaci potentissimi con altrettanto potenti effetti sul nostro cervello (positivi o negativi; secondo quanto coscienziosamente e consapevolmente vengano utilizzati)
— rimane il dovere di vigilare che i farmaci consigliati nei vari casi di depressione, soprattutto per le generazioni più giovani, non siamo sovradimensionati rispetto al problema e soprattutto non abbiano effetti collaterali peggiori del male da curare.
Va tenuto presente che gli adolescenti rappresentano un sesto della popolazione mondiale.
Vi sono dei comportamenti, come quelli legati allo stile di vita, alimentazione, attività fisica, abuso di droghe e alcol, educazione sessuale, che se sbagliati in età adolescenziale possono avere delle ripercussioni sulla salute dell’individuo nel corso di tutta la sua vita.
La discriminazione nell’assistenza sanitaria è ancora diffusa nei confronti delle donne e della adolescenti, in particolare a quelle appartenenti a gruppi emarginati, impedendo loro di ricevere trattamenti e cure essenziali.
Inoltre a molti giovani – soprattutto ragazze adolescenti – sono ancora negati gli investimenti finanziari per l’istruzione e altre opportunità necessarie per il loro pieno potenziale da realizzare.
I dati dimostrano che le ragazze adolescenti, nel mondo, affrontano ostacoli specifici sotto forma di bassi livelli di istruzione, minor accesso alle cure e a un minor numero di diritti tutelati.
Milioni di giovani di tutto il mondo devono affrontare le violazioni dei diritti umani legate ad alcune pratiche tradizionali, come le diverse forme di mutilazioni genitali femminili, matrimoni precoci e forzati.
Nel mondo oltre 1 donna su 3 ha subito nel corso della sua vita una violenza domestica o sessuale, il 30% è stata vittima di abusi fisici o sessuali da uomini con cui avevano avuto una relazione intima e ha riportato gravi danni alla salute.
Ancora troppo spesso le decisioni e le ambizioni personali vengono infrante a causa di politiche regressive e di norme che non permettono di esercitare i propri diritti fino in fondo.
La partecipazione delle donne a livello sociale, politico ed economico è fortemente associata a migliori risultati in termini di salute per donne e bambini, e la presenza delle donne in politica è una delle migliori strategie per assicurare la protezione e lo sviluppo della salute delle donne e delle ragazze e dei loro diritti.
Ad oggi, c’è ancora molta strada da fare poiché solo una piccola parte del numero di parlamentari nel mondo è donna.
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Copertina: “bulbi e radici – natura e germogli patogeni” acquarello 1985 – particolare – di Grazia Seregni Copyright© All rights reserved – Qualsiasi riproduzione, anche parziale, senza autorizzazione scritta è vietata. Legge 633 del 22 Aprile 1941 e successive modifiche.
