IL NOSTRO CERVELLO CI PORTA A CONCLUSIONI ERRATE, ANCHE CONTRO
OGNI LOGICA, PERCHE’ E’ UN GRANDE CONSERVATORE.
L’atavico messaggio “combatti o fuggi” è ancora presente nel nostro cervello ogni volta che qualche messaggio contrasta le nostre certezze, la nostra tranquillità mentale, il nostro cervello deve decidere; fuggire è più semplice che combattere….
Il cervello umano si è evoluto per migliaia di anni facendo fronte ai problemi della immediata sopravvivenza.
Oggi la miriade di informazioni che ci giunge da ogni dove mette in crisi il nostro cervello che dovrebbe fare la fatica di selezionarle non istintivamente, ma secondo logica.
Usare la logica richiede un processo più complesso che abbandonarci all’istinto, il quale dà la priorità a tutto ciò che ci conferma uno stato di stabilità.
Di fatto la parte logica del nostro cervello è assai ridotta rispetto a quella istintiva; e questo la dice lunga su molti comportamenti umani !
E’ più facile ignorare un problema che affrontarlo.
E’ più facile rimandare che fare subito qualcosa che magari nemmeno ci aggrada.
E’ più facile pensare che tutto vada bene piuttosto che prendere atto che dobbiamo affrontare una situazione assai complessa e difficile.
E’ più facile bere qualche bicchiere in più di alcool che affrontare le nostre paure o problemi.
Gli esperimenti dello psicologo Ming Hsu, del California Institute of Tecnology, dimostrano come davanti ad ambigue informazioni (quindi troppe informazioni, informazioni che non ci appaiono subito chiare o che contrastano con una nostra certezza e mettono in dubbio la nostra tranquillità mentale), l’amigdala, ovvero l’area cerebrale che gestisce le emozioni e la paura in particolare, diventi iperattiva creando una sensazione di avversione (il combatti o fuggi dell’uomo primitivo che noi siamo portati a tradurre come affronta o ignora) e affrontare un problema è assai più faticoso che sfuggirlo o ignorarlo; almeno fin che si può…
Quindi, secondo queste recenti ricerche, il nostro cervello è un conservatore accanito, per istinto.
Ecco perché spesso le più avanzate ricerche scientifiche possono essere sottovalutate e gli artisti più geniali sono riconosciuti dopo molti anni dalla loro morte: si tratta di concetti o lavori che contrastano con il comune senso del sentire, la cultura consolidata.
Sappiamo anche che oggi le cose sono veramente molto complesse, possono esistere messaggi studiati apposta per creare scompiglio nel nostro cervello, per confonderlo e quindi impedirgli di capire come stanno veramente le cose.
Situazione assai semplice in un mondo superspecializzato, dove ognuno conosce bene solo il proprio settore, ma ignora totalmente gli altri ed è portato a delegare a chi è ritenuto competente, ovvero ha il titolo di studio adeguato o è riconosciuto come esperto dalla comunità.
Quanti errori, anche medici, si sarebbero potuti evitare se solo si avesse fatto la fatica di usare la logica mentale E NON SOLO LE CONOSCENZE TECNICHE; ma questa scelta richiede più fatica, che seguire la consolidata e collaudata routine, e appena si può è più comodo, e può anche sembrare più logico, delegare.
Un banale esempio per tutti.
-La brava massaia spende i soldi della famiglia anche per acquistare gli ammorbidenti (i cui residui fanno male alla pelle, inquinano le acque e sono causa della proliferazione di alghe nel mare !), perché tutti possano avere gli accappatoi e gli asciugamani morbidissimi.
Ma se siete stati attenti negli ultimi decenni i detersivi LASCIANO I TESSUTI SEMPRE PIU’ RIGIDI, COME INDURITI…PER FARCI SENTIRE DI PIU’ LA NECESSITA’ DELL’AMMOBIDENTE !!
-Peccato che poi si acquistino anche i prodotti cosmetici, a caro prezzo, per esfoliare la pelle…MA IL COTONE DELL’ASCIUGAMANO UN POCO RIGIDO USATO TUTTI I GIORNI FAREBBE DI MEGLIO !
-Basterebbe usare un bel asciugamano ruvido ogni giorno per avere un peeling quotidiano gratuito e anche un buon massaggio !
Quanto sopra è un esempio di quello che intendiamo per logica mentale.
—
LA MORTE DELLA LOGICA IN UN PAESE CHE NON CONOSCE LA MATEMATICA.
“Un mondo di coincidenze” saggio di Ennio Peres ed. Ponte alle Grazie, vuole smascherare i trucchi di maghi, ufologi, astrologi e profeti con le leggi delle probabilità, grazie alle quali i matematici spiegano come eventi apparentemente soprannaturali siano frutto del caso.
Tutto è spiegabile con lo sterminato numero di eventi che accadono ogni giorno, è matematico che se ne verifichino anche di molto improbabili, ma pur sempre possibili.
Ciò che ai nostri occhi sembra miracoloso non vuole dire che lo sia.
L’umanità ha sempre subito il fascino delle coincidenze, molte delle quali alla base di superstizioni e magie ancora vive.
Se si trova per strada il biglietto vincente della lotteria non è un evento straordinario, è solo una possibile, anche se rara, coincidenza. Se un biglietto può essere perso da qualcuno, qualcun altro potrà trovarlo.
Quante erano le probabilità che io incontrassi proprio quella mela, tra le migliaia al mondo? Ma a qualcuno sarebbe capitato, non è un miracolo, ma solo una normale coincidenza.
Il fatto che siamo mediamente in buona salute se paragonato alla complessità del nostro organismo, potrebbe avere del miracoloso, invece non ci pensiamo, ma molti pensano di essere sfortunati quando si riconoscono in una o più patologie che, paragonate ai milioni di eventi chimici e meccanici del nostro organismo, sono solo delle logiche e possibili conseguenze.
Molti non si rendono conto della differenza tra impossibile e altamente improbabile, un concetto astratto, ma non difficilissimo da capire: il primo non può accadere (che un cane voli), il secondo fra miliardi di persone che compiono milioni di azioni al giorno a qualcuno accade.
Anche le coincidenze di fatti positivi o negativi, oggi, non dovrebbero avere interpretazioni magiche, ma solo legate ad un fattore di matematica probabilità.
–Oggi le stelle hanno posizioni enormemente differenti rispetto a quando i Babilonesi idearono l’astrologia, pensare che vi possa essere alcuna relazione dal passaggio del sole davanti a questi gruppi di astri solo apparentemente e temporaneamente relazionabili tra loro e dire che questo influenza il nostro carattere e al di là di ogni logica. Soprattutto se si prova a leggere una previsione astrologica anche di segni che non coincidono con il nostro e si trova, quasi sempre, un appiglio perché possa essere giudicato adatto a noi.
-Del resto se l’astrologia avesse alcun fondamento gli stessi astrologi non avrebbero mai bisogno di chiederci i nostri dati, li direbbero loro; così potrebbero prevedere tutto per se stessi divenendo immensamente ricchi e non bisognosi della loro falsa “professione”. Nostradamus ha formulato tutto in modo così vago che non è difficile trovarvi l’interpretazione che si vuole.
Una prova evidente delle coincidenze è il libro del 1951 di J.Kerouac “Sulla strada” dove si immaginava un attacco arabo su N.Y; dovremmo pensare che quello scrittore della beat generation fosse un profeta??!
La stessa scienza si basa sull’osservazione di coincidenze, ma in questo caso ci permettono di dedurre leggi naturali. Dalle conchiglie alle galassie ricorre la “proporzione aurea” ovvero il rapporto armonico pari c.a. a 1,6 fra i lati del rettangolo, tanto spesso usato in architettura e arte. I semi dei girasoli formano due gruppi di spirali auree, uno in senso orario l’altro in senso antiorario, inoltre la quantità delle spirali, a questi due gruppi corrisponde sempre a due numeri consecutivi della serie di Fibronacci: 1,1,2,3,5,8,13…dove ogni numero è la somma dei due precedenti, nei girasoli le spirali sono: 21 e 34 o 34 e 55 o 55 e 89, anche questa serie è legata alla proporzione aurea perché dividendo un numero della serie per il precedente ci si avvicina sempre più a 1,6. Perché questo accada nel girasole questo si non lo abbiamo ancora capito, ma sono tante le cose che la scienza non ha ancora spiegato.
Maghi ciarlatani: molti speculano sui porta fortuna o sfortuna: si tratta di oggetti, per caso, presenti in concomitanza con eventi positivi o negativi che avvengono nella vita di tutti.
Sogni premonitori: facciamo migliaia di sogni all’anno, se però accade qualcosa che vagamente assomiglia ad un sogno fatto, quest’ultimo diviene il sogno premonitore, ma si tratta solo di una coincidenza spiegabile con le leggi della probabilità.
Calcoli diabolici: assegnando valori numerici alle lettere dei nomi ed elaborandoli con operazioni aritmetiche non è raro ottenere 666, ossia il numero detto dell’anticristo. Dal nome di Hitler lo si può ricavare, ma Perez lo ha ottenuto anche con le lettere di Piergiorgio Oddifreddi e Antonio Zichichi.
Numeri sfortunati. Nel 2007 una compagnia assicurativa inglese scoprì che il 13 gli incidenti aumentavano non per la data, ma perché i più superstiziosi guidavano peggio del solito.
Comunque non è difficile, per chi possiede normali doti di logica, comprendere le conseguenze terribili che la mancanza di logica può determinare. Leggi credere, per la totale mancanza di capacità critica, ad ogni notizia letta in Tv, giornali, in internet o vista in pubblicità.
—
“Cosa rende felice il tuo cervello. E perché devi fare il contrario.”
Di quanto sopra se ne parla, in parte, nel libro “Cosa rende felice il tuo cervello”, editore Bollati Boringhieri, autore David DiSalvo.
