«Non è la mia autobiografia, è la vostra vita che racconto.
Come finiremo?
Temo di saperlo.
I partiti politici spariranno.
Si imporrà un governo di gelidi super tecnici o di militari, un affare per carabinieri e guardie di finanza.
Sono pessimista?
Giudicherete voi.»
NON DOBBIAMO AVERE PAURA DI GUARDARE IN FACCIA ALLA REALTA’, SE NON PRENDIAMO ATTO DI COME STANNO LE COSE E CONTINUIAMO A METTERE LA TESTA SOTTO TERRA COME GLI STRUZZI, NON POTREMO MAI RISOLVERE I NOSTRI ORMAI GRAVISSIMI E NUMEROSISSIMI PROBLEMI.
Un giornalista anziano, Paolo Pansa e una ragazza sui vent’anni, Carlotta, bella e sfrontata.
Carlotta è la figlia di un amico ed ha accettato di assistere Paolo nella stesura delle proprie memorie.
L’Italia com’era qualche decennio fa e una previsione dell’Italia che sta cambiando sotto i nostri occhi.
L’Italia di oggi, un paese allo sbando, schiavo del bullismo (sport nazionale) e vanagloria che confina con eccessi di narcisismo palestrato e squallido sesso esibito, che contagia anche i leader in prima fila.
Il lavoro che manca soprattutto ai giovani.
E la lingua italiana che sparisce, soppiantata da un gergo impoverito dei social net- work …
L’Italia non c’è più
di Pansa Giampaolo
edizioni Rizzoli, 17 euro.
