Teodora fu la moglie dell’imperatore Giustiniano sul trono di Bisanzio
Bellissima, Teodora, conquistò Giustiniano prima che diventasse imperatore e gli fu a fianco sul trono dell’Oriente romano fino alla morte.
Il saggio di Giorgio Ravegnani «Teodora», rivaluta la figura della moglie di Giustiniano perché difese i diritti delle donne bizantine. Pur non negando le sue umili e infamanti roigini.
In contrasto con la tradizione bizantina che voleva le donne relegate in secondo piano, l’imperatrice Teodora ebbe sempre un ruolo importante e attivo.
In occasione della rivolta popolare del 532, fu lei a dare coraggio agli uomini incitandoli a resistere permettendo così a Giustiniano di non abbandonare il potere.
Oggi si tende a pensare che l’imperatrice Teodora fosse stata costretta a seguire la carriera di attrice per lo stretto vincolo ereditario allora assai importante nelle professioni. Suo padre era guardiano degli orsi all’ippodromo. Lei fu mima-attrice, poi ballerina ed anche, pare, prostituta. Quella dell’attrice, legata al mondo dell’ippodromo, era di per sé una professione infamante.
Tra i suoi detrattori, Procopio di Cesarea nella sua Storia Segreta, le rimprovera una giovinezza dissoluta e una condotta del tutto negativa sul trono di Bisanzio.
Teodora, di Giorgio Ravegnani, editore Salerno, 16,90 euro in libreria.
