Transition team nel caos? Tutto falso.
Il Presidente eletto Donald Trump ancora una volta contro la stampa e contro il New York Times.
Ecco come Donald Trump liquinda i presunti problemi nelle nomine dei suoi collaboratori: “Il New York Times sbaglia completamente sulla transizione. Sarà una transizione dolce. Ho parlato con molti leader”.
Gli universitari, che ancora protestano negli USA, riaccusano Trump per il fallimento dell’Università Trump; che aveva rastrellato e perso molti soldi di piccoli risparmiatori. L’Università Trump, prometteva a tutti di imparare a diventare ricchi come Trump.
Quello che dicono i giornali sulle nomine in atto
Il mondo aspetta, preoccupato, la nomina del capo della diplomazia.
Il duello non sembra incoraggiante: da un lato l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, con probabili conflitti di interesse per le consulenze che il suo studio offre a molti importanti governi stranieri, dall’altro lato, il neo conservatore John Bolton, curatore ‘neo-con’ della guerra in Iraq. Pare ci sia anche Bob Corker, il quale ora presiede la commissione Affari esteri.
Donald Trump (presidente eletto) e il suo vice Mike Pence hanno parlato sino ad oggi con 28 leader stranieri (oltre al segretario generale dell’Onu):
tra gli altri, vari leader europei: Renzi, Merkel, Hollande, May, il presidente cinese Xi Jinping, il leader del Cremlino Vladimr Putin, il premier giapponese Shinzo Abe, quello indiano Narendra Modi, quello israeliano Benjamin Netanyahu, quello canadese Justin Trudeau. Tra i presidenti anche Enrique Pena Nieto (Messico), Recep Tayyip Erdogan (Turchia), Abdel Fattah al-Sisi (Egitto), Park Geun-hye (Corea sud), Petro Poroshenko (Ucraina).
Transition team di Donald Trump continuano caos e veleni; così riferisce la stampa ufficiale.
Costretti a lasciare quattro membri del team per la transizione, tutti legati al governatore del New Jersey Christ Christie, che era stato retrocesso da capo a vice dello stesso team.
Si è parlato di ” purghe “, ricordando la vendetta del marito di Ivanka, Jared Kushner, il cui padre fu mandato in prigione proprio daChrist Christie; quando era procuratore.
Jared Kushner ( miliardario, ebreo ortodosso è il marito della secondogenita del presidente elettouno dei più fidati consiglieri del tycoon), il cui padre si dichiarò colpevole di evasione fiscale e finì in carcere, ora è eminenza grigia nel gruppo della transizione 8 transition team ) , dove sono entrati pure i tre figli maggiori (Ivanka, Eric e Donald Jr) del neo presidente.
Secondo Nbc news, Trump avrebbe chiesto per il genero il nulla osta all’accesso ad informazioni top secret.
All’inizio era aprso che Trump avesse chiesto la stessa cosa anche per i tre figli, ma il tycoon ha smentito su Twitter.
Ad oggi siamo a sole due sole nomine: il capo staff della Casa Bianca (il presidente del partito repubblicano, Reince Priebus) e lo chief strategist (Stephen Bannon, esponente della alt-right, la destra alternativa nazionalista e razzista; personaggio discusso e non gradito da molti americani ).
