I Medici, la più longeva famiglia italiana; divenuta dinastia europea.
Per 300 anni i Medici hanno dominato la vita politica di un regno e condizionato il futuro di una nazione divisa in ambiziosi staterelli.
Dustin Offman interpreta il patriarca Giovanni di Bicci; fondatore della casata.
La modalità della narrazione non è fedele alla storia; tanto che l’omicidio del capostipite Giovanni di Bicci è totalmente inventato (in realtà muore nella pacificamente a 69 anni; come riferito dal Cavalcanti).
La produzione Rai parte da questo falso storico per dare al racconto un tono shakespiriano; attraverso la ricerca dell’assassino tra i suoi figli.
CHI ERANO I MEDICI ?
Commercianti provenienti dal Mugello, i Medici arrivano a Firenze nel ‘200.
Il territorio non è ricco, anzi, è privo di materie prime, ma i suoi abitanti hanno la genialità di chi sa mettere a frutto le proprie capacità.
Tra il 1250 e il 1340 c.a., il fiorino è una moneta prestigiosa a livello internazionale; grazie all’invenzione di cambiali e lettere di credito. L’Italia ha il monopolio della nascente finanza europea.
Firenze ha il doppio degli abitanti di Londra e un Pil pari a tutta l’Inghilterra.
L’arte raggiunge i massimi livelli con Giotto (che infonde vitalità nelle pitture di Santa Croce), Dante popola di fiorentini il suo capolavoro usando il volgare …
Firenze è anche capitale dell’industria tessile; che raggiunge altissimi livelli di raffinatezza.
I Ghibellini, nobili ex feudatari, perdono il potere contro i Guelfi che sono diventati mercanti e imprenditori; ma in origine erano contadini trasferiti in città.
Le cose cambieranno ancora nel ‘300; quando sarà la volta dei poveri artisti, operai e tintori che cercheranno di spodestare, a loro volta, i mercanti (come i mercanti avevano fatto con i nobili). E’ la rivolta dei Ciompi (1378), fallita, ma su questo tumulto Salvestro de’ Medici, istigatore della rivolta, saprà tenere testa alla grassa borghesia e attirare le simpatie del popolo (fondamentale per il futuro governo).
Come regneranno i Medici ?
Mantenendo la simpatia del popolo attraverso agevolazioni fiscali, facili crediti e qualche modifica alla vecchia costituzione comunale che servirà a distruggere la libertas; mentre il popolo non se ne accorge.
Tornando al capostipite dei Medici, Giovanni di Bicci, è uomo prudentissimo e schivo. L’intera famiglia non dovrà dare nell’occhio, nei primi anni, anche le dimore sono relativamente “ modeste ”. Bici costruisce il potere economico di cui beneficeranno figli e nipoti; diviene banchiere del Papa. La chiesa, inizialmente condanna l’usura dei prestiti ma, d’altra parte, ne ha bisogno per sostenere le sue colossali spese. Bici mette a disposizione del papa: la sua filiale romana, i commerci e l’arte del cambio moneta.
In questo modo, ricchezza e salvezza dell’anima, per lui ed i suoi discendenti, diventano conciliabili.
Abilissimo, Bicci, si tiene lontano dal potere per tutta la sua vita.
Quando muore, Giovanni di Bicci ha accumulato 152.000 fiorini d’oro (come termine di paragone, ne bastavano 1.000 per costruire un grande palazzo).
Giovanni vive, saggiamente, senza mai sfoggiare lusso, potere e ricchezza; “ Non vi fate segno al popolo, se non il meno che potete ”, un vero ordine di understatement lasciato come testamento ai figli.
Cosimo subentra al padre, obbedendo alle sue volontà, usa muli e non cavalli, per la sua casa non utilizza il prestigioso progetto brunelleschiano, ma uno spartano bugnato del Michelozzo.
Comunque, deve agire per tutelare le fortune della famiglia, viene notato e esiliato e imprigionato.
Cosimo, forte dei suoi legami anche con il popolo, tornerà a Firenze vincitore e passerà ad un governo “ forte ”; come garanzia contro le tremende lotte e rivalità interne alla città di Firenze. Il popolo accetta; benvenuta Signoria.
Ovviamente le antiche famiglie che avevano il potere continueranno, negli anni, nei tentativi, falliti, di annullare lo strapotere dei Medici.
Gli Albizi proveranno a fermare Cosimo, I Pitti con Piero, il figlio di Cosimo, I Pazzi con Lorenzo il Magnifico, i Capponi con il duca di Urbino Lorenzo, gli Strozzi e poi i Pucci ecc…
Tutto viene risolto con vere mattanze, specialmente nel caso della congiura dei Pazzi (1478).
I Medici tengono il potere grazie all’abilità di garantirsi, sempre, il favore del popolo.
QUALE E’ IL SEGRETO DELL’ASCESA SOCIALE DEI MEDICI ?
I matrimoni sono il mezzo per l’ascesa sociale dei Medici.
Giovanni-Hoffman sposa Piccarda de’ Bueri (lui mette il nome, lei i capitali).
L’elenco dei matrimoni sarebbe lungo: Cosimo-Madden, Bardi, Lucrezia Tornabuoni …
