Da programmare per primavera
Architettura seicentesca (1645 circa), che comprende una preesistente fabbrica quattrocentesca, attribuita ad Antonio Pizzocaro o a Girolamo Albanese.
ARIA CONDIZIONATA E ACQUA CORRENTE .. E SIAMO NEL 1500…
Dalla metà del Cinquecento, Costozza era dotata di una serie di “condotti del vento”, ovvero condotte per l’aria, ideate da Francesco Trento, il quale aveva scoperto un labirinto di grotte naturali nella collina, denominate “Covolo”, che potevano portare aria fresca al paese di Costozza.
Con questa pensata, trasformò il paese in una meta di studio e di attrattiva turistica, descritto pure da: Galileo Galilei, Torquato Tasso, il Palladio.
Alessandro Morlini Trento, rimodernò alcuni edifici già esistenti con lo sfruttamento del “Covolo”.
VILLA TRENTO CARLI:
La struttura architettonica della villa ISPIRO’ il GENIO DI PALLADIO.
Tappezzerie in seta fatte a mano, dimostrano il livello di raffinatezza della villa.
Il bugnato rustico negli spigoli e nelle finestre dello scantinato, rendono vivace tutta la facciata.
Imponente la gradinata d’ingresso; per evidenziare il settore mediano che si conclude con un timpano triangolare.
LA BELLEZZA DELLA FACCIATA DELLA VILLA, STA ANCHE NEL MIRABILE EQUILIBRIO ESTETICO TRA STRUTTURE RETTANGOLARI, TRIANGOLI E ROTONDE; assai raro da incontrarsi.
Questo equilibrio fu subito recepito dal genio di Palladio, che ne fece la caratteristica della sua architettura.
L’attuale proprietaria, ricorda che quando era bimba, sua madre si arrabbiasse perché i figli percorrevano i lunghissimi corridoi e stanze in bicicletta; obbligando le domestiche a rilucidare i pavimenti; “con tanta fatica”.
L’ARIA CONDIZIONATA: proviene da una grotta vicina alla villa, la cui aria è stata incanalata in un lunghissimo reticolo di scavi sotterranei e botole, che hanno permesso di ottenere una temperatura costante di 14°, estate e inverno. Per allora, si trattava di un’ incredibile conquista.
La chiesetta, sulla strada, dedicata a S.Michele era già costruita agli inizi del Quattrocento; si tratta di una delle più vecchie chiese rimaste in questo territorio.
CASA DEI BUONI FANCIULLI
(già Villa Trento)
Alla fine del sec. XVII, un infelice intervento architettonico, ha alterato l’originaria morfologia a scapito della sontuosità della villa che era il più importante edificio della famiglia dei Trento.
I Trento, hanno vissuto e dominato per oltre 200 anni; anche come proprietaria anche delle ville ora da Schio e Trento Carli.
Attorno al 1920, l’Opera don Giovanni Calabria ha aperto qui un centro di formazione professionale e la struttura prese il nome di Casa dei buoni fanciulli.
La lunga foresteria fu aggiunta nei primi anni dell’800.
Un piccolo edificio semi diroccato, dà il nome ad una zona sopra il parco della villa Trento Carli: la Specola. La tradizione sostiene che qui, anche Galileo Galilei osservasse il cielo.
La proprietà della Villa Trento Carli, passò nel tempo attraverso vari proprietari, sino a quando Antonio Carli la acquistò nel 1925.
Il libro Storia veneta, non illustra semplicemente la storia della Villa Carli, ma ripropone anche parte della storia veneta.
Storia veneta (2014). Vol. 25, Zabeo Stefano; Buonanno Ivan; Panizzoni Gino, 2014, Elzeviro Editrice.
Prezzo di copertina € 10,00.
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VILLA TRENTO CARLI; via N. Bixio 8 36023 Costozza (VI)
aprile-metà ottobre, domenica 15-18; anche a richiesta
ingresso a pagamento
Telefono: 0444555038
e-mail :antastor@tin.it
