La meta’ delle case italiane va messa in sicurezza lo dice il Consiglio nazionale degli ingegneri
La metà delle nostre case andrebbe messa in sicurezza.
Lo dice lo studio di del Consiglio nazionale degli ingegneri.
Servono 36 miliardi di euro; contro parziale. Dando per scontato che le abitazioni costruite dopo l’entrata in vigore delle norme antisismiche siano state edificate secondo le regole; ma si sa che in Italia le cose non vanno proprio in questa direzione…
La situazione è difficile da affrontare. Per esempio, 611.000 euro (comunque pochi) accordati per interventi di “ mitigazione ” in una delle regioni colpite dal terremoto, non si sono potuti usare per una questione di bilancio.
Chi ha il dovere di intervenire?
Una burocrazia inefficiente e surreale rende impossibile l’uso dei fondi stanziati per proteggere persone e cose.
Una serie di cavilli e procedure assurde hanno causato la morte di centinaia di persone; coloro i quali hanno il dovere di snellire le procedure; forse sono gli stessi che le creano complicate …
Ad Amatrice, la Torre di San Francesco che, cadendo, ha distrutto una intera famiglia, è la prova di come non funzionano le cose.
In Italia 2955 comuni convivono con la comune minaccia di terremoto.
