Giorni fa, per la prima volta, Trump aveva ipotizzato la possibilità di non vincere le elezioni.
Non gli resta che sperare che il suo casinò presidenziale non fallisca come hanno fatto tutti i suoi casinò privati.
E’ la terza volta che Trump, nella campagna elettorale, cambia i nomi più importanti del suo staff.
Il lobbista Corey Lewandowski, fu licenziato perché Trump venne accusato di avere uno ” stile poco presidenziale “.
Paul Manford, che fu nominato per dare credibilità alla politica estera di Trump, è stato defenestrato perché accusato di essere filo-russo.
Il nuovo capo della campagna elettorale è Stephen Bannon, produttore di programmi TV ed ultra conservatore.
