Non sostituiscono mai il medico, ma possono alleviare i disturbi meno gravi.
Fare un bagno, meglio della doccia se si può, aiuta a rilassare il corpo; dopo una giornata faticosa, dopo momenti di stress, aiuta anche a sentire meno la fame prima di mettersi a tavola.
Nell’acqua del bagno potete mettere dell’amido o del sale. L’amido ammorbidisce la pelle, il sale aiuta a tonicizzare l’organismo.
Se fa molto freddo, usate acqua ben calda; il benficio sarà immediato.
Se fa molto caldo usate acqua fredda o appena tiepida; anch ein questo caso il sollievo è immediato.
IL CAVOLO PER LE DISTORSIONI LEGGERE
A 4-5 foglie esterne del cavolo, si tolgono le nervature più grosse e si passano con un matterello.
In questo modo si possono avvolgere attorno all’articolazione dolente e si fissano con una garza che si può rivestire con plastica trasparente per evitare il diffondersi dell’odore. Tenere per tutta la notte anche per 7 giorni di fila; cercando di usare il meno possibile l’articolazione ammalata. Solo per distorsioni leggere.
Il cavolo è un potente antinfiammatorio, ricco di vitamine e sali minerali come lo zolfo.
Ottimo nelle distorsioni del ginocchio, aiuta l’assorbimento del gonfiore e calma il dolore.
Il CAVOLO E’ ANCHE DISINFETTANTE su ferite e ascessi.
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RICOTTA PER IL MAL DI GOLA E PER LA MASTITE
Sopra un panno-carta, o su di una striscia di cotone, mettere uno strato di ricotta di mezzo centimetro.
Appoggiare sulla gola, fissare con una sciarpa; lasciare almeno un’ora.
La ricotta assorbe il calore e diminuisce il bruciore.
Le albumine contenute nella ricotta hanno un forte potere antinfiammatorio.
Il rimedio è valido anche per la mastite; ma per stendere la ricotta utilizzare una garza sterile.
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RISO PER SCOTTATURE SOLARI e LATTUGA PER ERITEMI
Ovviamente vale per leggere scottature; NON per ustioni: pelle violacea o lesioni.
Bollire un pugno di riso in 1 litro d’acqua.
Filtrare e raffreddare l’acqua.
Immergere un panno nel liquido e strizzarlo.
Fare spugnature sulla parte che brucia, sino a che non si senta sollievo.
L’amido del riso nutre e ammorbidisce la pelle.
ERITEMI:
– impacchi di lattuga cruda tritata.
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CISTITE CURATA CON IL PORRO
Cuocere un porro in acqua.
Raffreddarlo e tagliarlo a metà.
Mettere la parte esterna del porro a contatto con un assorbente; la parte tagliata deve essere a contatto con le parti intime.
Tenere l’assorbente tutta la notte. Proseguire anche le notti successive sino a guarigione.
Il porro possiede delle sostanze che uccidono i batteri.
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CIPOLLA PER IL DOLORE ALLE ORECCHIE
Tritare mezza cipolla e metterla su garza sterile; chiudere a pacchetto con un cerotto.
Inserire nel padiglione auricolare e fermare con un foulard o sciarpa di lana (per mantenere il calore). Deve agire diverse ore o tutta la notte. Ripetere più volte.
I solforati della cipolla attirano l’infiammazione all’esterno e calmano il dolore.
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FEBBRE ALTA; sopra i 38° e non nella fase dei brividi.
Mezzo il succo di un limone in una tazza di acqua tiepida, imbeverci 2 asciugamani, strizzare e avvolgerli attorno ai polpacci del malato; dalla caviglia sino al ginocchio.
Questo metodo naturale aiuta l’organismo a scaricare il grande calore che si accumula nella testa e che può essere molto pericoloso.
E’ una cura basata sui principi dell’idroterapia. Il limone favorisce l’attivazione della circolazione locale e richiama alle estremità opposte il calore della testa.
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