E’ possibile conciliare salute – ambiente e protezione dal sole?
SAPEVATE CHE SE METTETE IL FILTRO SOLARE IL VOSTRO CORPO NON BENEFICIA DELLA PRODUZIONE DI VITAMINA D PER L’ESPOSIZIONE AL SOLE ?
I filtri solari sono uno dei più grandi business della nostra epoca; basso costo di produzione rispetto a quanto poi lo si vende.
Non dobbiamo dimenticare che le creme solari sono prodotti chimici e se li usiamo troppo, facciamo solo l’interesse delle case produttrici; non il nostro e nemmeno quello dell’ambiente.
I filtri solari vengono assorbiti dalla pelle e si accumulano nel nostro corpo, inoltre si disperdono nelle acque del nostro territorio, del mare e dei fiumi e ci ritorneranno anche quando noi e nostri figli e nipoti, mangeremo i pesci o berremo/berranno l’acqua delle sorgenti.
Da sapere; esistono filtri solari più o meno dannosi alla pelle e all’ambiente
- Purtroppo i filtri solari più dannosi alla pelle e all’ambiente sono anche i più economici.
- Meglio prendere il sole negli orari in cui non danneggia la pelle.
Il dott. Roberto Donovaro, presidente della Stazione Zoologica di Napoli, ha indagato per 15 anni sugli effetti dei prodotti solari nei mari di tutto il mondo.
Infatti, conferma che le barriere coralline sono gravemente danneggiate dai prodotti chimici che l’uomo rilascia in mare ed anche i pesci ne subiscano le conseguenze.
Insomma come conciliare salute, ambiente e protezione dal sole?
Non è poi così difficile, basta fare quello che le nostre mamme e nonne hanno sempre fatto: esporsi con cautela al sole.
Cominciare a prendere il sole nel weekend, partendo da 10′ per la prima volta e aumentando a 15 e 20′ in base al tipo di pelle che ci ritroviamo.
- Non stare mai al sole nelle ore più calde del giorno.
Il sole quando fa troppo caldo, fa malissimo anche alla circolazione sanguigna e favorisce le vene varicose e la formazione della cellulite. Nessuna crema solare con filtro vi proteggerà dalle vene varicose …
Nelle ore di maggior intensità solare (dalle 11 alle 17) copriamoci con abiti di cotone e lino, cappello e occhiali SCURI DI BUONA MARCA.
- Eviteremo anche le rughe precoci.
PER I NOSTRI BAMBINI
Mettere una magliettina di cotone bianco (non troppo leggera e trasparente) ai bambini, invece di spalmarli di crema 4-5 volte al giorno o invitarli a stare sotto l’ombrellone o all’ombra nelle ore più calde; così si evitano anche i colpi di sole.
Ricordarci che alcuni oli hanno un filtro NATURALE che vale, da solo, una protezione 6;
-cocco
-burro di karité
-argan ( quello vero al 100%, assai difficile da trovare; leggere bene le etichette, anche se scritte tanto minutamente ).
NON DIMENTICHIAMO CHE, SOPRATTUTTO GLI OCCHI VANNO PROTETTI DAI RAGGI SOLARI (per non favorire cataratta e macula senile ecc…), quindi:
-OCCHIALI DA SOLE CON FILTRO DI QUALITA’ E SCURI
-usiamo i cappelli e gli occhiali anche per i bambini; se li abituiamo non faranno storie; altrimenti vuol dire che non siamo in grado di dare un buon insegnamento ai nostri piccoli bimbi e allora cosa faremo quando saranno più grandi?
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LE NANO PARTICELLE
La maggioranza dei filtri solari vengono “macinati” (ridotti in nanoparticelle che sono probabilmente anche mutagene = modificano il dna e producono difetti nella genealogia) per essere meglio spalmabili ( così la casa produttrice mette meno filtro nel prodotto ).
- In questo modo veniamo in contatto con le nanoparticelle; i cui effetti dannosi si stanno ancora studiando (come prevede la legge), ma i prodotti sono già (legalmente) in commercio da tempo.
I dubbi sugli effetti nocivi delle nano particelle sono tali che L’UNIONE EUROPEA OBBLIGA A METTERE SULL’ETICHETTA LA PAROLA “NANO” tra parentesi … ma non si riesce mai a leggere …!!!
I cosmetici ( shampoo, creme, riflessanti, ammorbidenti, balsami, detergenti, lucidanti ecc… ) in genere sono zeppi di particelle di plastica (derivate dal petrolio);
- ricordiamoci che ogni volta che abbondiamo nell’uso di questi prodotti, favoriamo un inquinamento le cui conseguenze sono anche la sterilità (le plastiche hanno effetti, probabili, anche sulle ghiandole del corpo umano); ma si sospetta che possano essere ben altre e più pericolose.
Per saperne di più https://www.donnecultura.eu/?p=8148
Se volete un altro riscontro sull’argomento, ecco il parere del nutrizionista:
