Dopo il fallito colpo di stato, Erdogan si trova in una posizione di ancora maggior forza.
Erdogan è il capo di stato della Turchia.
LA TURCHIA E’ IL PAESE CHE, DOPO GLI STATI UNITI, HA IL PIU’ GRANDE ESERCITO NATO CHE SI POSSA CONTRAPPORRE ALL’ISIS.
Erdogan sta portando il Paese verso un regime presidenziale.
Lo hanno dimostrato i tanti arresti tra i giornalisti che si sono mostrati contrari al suo modo di fare politica.
Il fatto che durante il golpe, siano bastate le parole di Erdogan (tramite un telefonino e dall’aereo privato) e poi quelle dai minareti, a riversare tanti cittadini nelle strade contro i carri armati del golpe inneggiando ad Allah, da la misura del suo potere anche religioso.
Con Erdogan la religione mussulmana è diventata più importante in un Paese, come la Turchia, che aveva una tradizione laica; grazie alla politica del grande Ataturk, padre della Patria. Ataturk introdusse riforme molto importanti per trasportare la Turchia verso la modernità e laicità. Nel 1934 l’Assemblea nazionale turca gli conferì il nome di Atatürk, che significa “padre dei Turchi”.
Va precisato che il fallimento del golpe potrebbe essere dovuto, forse e soprattutto, a una non piccola, parte dell’esercito che si è schierata con Erdogan.
Di fatto Erdogan dall’aereo privato, in volo, mentre era in atto il golpe, aveva detto alcune parole minacciose verso l’esercito che non gli era stato fedele; forse le sue parole nascondevano un messaggio cifrato (nessuno ha ancora fatto notare questo particolare, ma ci sono buoni motivi per poterlo pensare; almeno come ipotesi).
Ora Erdogan chiede, con maggiore insistenza, agli USA di estradare Fethullah Gulen predicatore sunnita, chiamandolo «terrorista che mina alle radici la democrazia turca» e che accusa di essere la mente del golpe insieme agli USA.
Obama ha sempre risposto diplomaticamente; l’America liberale NON può estradare un uomo che rischia torture e forse la morte.
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ERDOGAN E LE DONNE
Sotto il governo di Erdogan le modifiche a un noto programma televisivo spiegano rapidamente come stanno andando le cose per le donne turche, molte delle quali erano abituate alla più totale libertà nel: vestire, lavorare, studiare, sposarsi ecc... Tutto questo era stato possibile, grazie all’introduzione della laicità nello stato Turco. Quest’ultima fu voluta da Ataturk, colui che per tanti anni è stato considerato il padre della moderna Turchia.
Ecco le modifiche che il governo di Erdogan ha messo in atto, negli ultimi anni, nei confronti della trasmissione (soap-opera) più seguita dal popolo turco:
–sono state aboliti tutti gli abiti scollati e sexi, che rappresentavano la realtà delle corti ottomane, gli interni degli Harem
–eliminate tutte le scene di sesso
–sono stati introdotti gli abiti castigati che, oggi, sono stati adottati dalle donne di molti Paesi mussulmano (donne, le cui madri, in molti Paesi come la Turchia e l’Egitto, giravano disinvoltamente per strada anche con la minigonna; rinnegando i neri, cupi e coprenti veli delle loro nonne, che vedevano come arretrati e rappresentanti di un’epoca superata).
Qui sopra parliamo di telenvele, ma il Paese Turchia, e non solo, ha recentemente cambiato completamente il suo modo di vestire, percepire e vivere le donne.
