Salgono a 9.300 gli arrestati.
15.200 gli insegnanti sospesi per legami con Gulen.
Epurazione anche tra gli imam.
Erdogan insiste sulla pena di morte.
Il presidente Ergogan, chiede al popolo di presidiare le strade almeno sino a venerdì.
Dove a Piazza Taksim, mesi fa, la folla turca impedì di costruire un centro commerciale, ora Erdogan vuole distruggere il centro che ricorda Atatürk (che significa “padre dei Turchia”) e sostituirlo con moschea e sedi militari.
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” POTEVANO UCCIDERMI “, QUESTO DICE OGGI ERDOGAN.
” GULEN E’ COME BIN LADEN “ ( Fethullah Gulen, ex imam che vive in America, accusato di essere l’ispiratore del fallito colpo di Stato ).
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I presenti al golpe, riferiscono alla televisione svizzera di avere visto, dopo l’appello di Erdogan di scendere in piazza contro i golpisti, cittadini turchi sgozzare i militari che occupavano le strade.
IN TURCHIA E’ IN ATTO UNA PURGA CONTRO I GOLPISTI
ERDOGAN SI STA PRENDENDO LA RIVINCITA, DOPO AVERE MESSO A FUOCO TUTTI I SUOI NEMICI
Si parla di palestre trasformate in prigioni per contenere l’enorme quantità di detenuti tra i golpisti.
Sale a circa 7.500 il numero dei golpisti arrestati; in manette 6.000 militari e 2745 magistrati.
Purghe anche nei ministeri.
Sospesi 30 prefetti; su 81. 1.500 dipendenti sollevati dai loro incarichi al ministero delle Finanze.
Quasi 12 mila persone già sospese da polizia e magistratura.
308 morti nel golpe; tra militari e civili.
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LA TURCHIA E’ AI FERRI CORTI CON GLI USA
Rimane incandescente la situazione in Turchia.
Proseguono gli arresti dei golpisti; impressionanti foto di masse di uomini seminudi ammassati nelle palestre con evidenti segni di ematomi. Si parla del ripristino della pena di morte.
Erdogan invita la popolazione a continuare a radunarsi nelle piazze, presidiandole, ogni giorno dopo il lavoro.
La base NATO turca, dalla quale partono i raid contro l’Isis, dispone anche di 90 ARMI NUCLEARI.
Ai minimi storici i rapporti USA e Turchia, mentre Putin aspetta al più presto una visita di Erdogan.
Ora la Turchia parla apertamente di nemici a proposito di coloro che hanno voluto il golpe.
Sono state diffuse foto di golpisti arrestati a dorso nudo nelle palestre improvvisate carceri, si parla anche di esecuzioni sommarie, senza alcuna garanzia di difesa.
Le autorità saudite avrebbero arrestato un golpista che, secondo le fonti saudite, stava cercando di fuggire verso la Germania.
Dalla Grecia i golpisti scappati, chiedono asilo politico, mentre la Turchia ne ha chiesto l’estradizione.
Da non dimenticare:
LA TURCHIA E’ IL PAESE CHE DOPO GLI STATI UNITI HA IL PIU’ GRANDE ESERCITO NATO CHE SI POSSA CONTRAPPORRE ALL’ISIS.
Secondo il Ministero degli Esteri di Ankara:
– sono 265 i morti accertati e oltre 1400 feriti del fallito colpo di stato in Turchia, compiuto “senza alcun dubbio dall’organizzazione terroristica di Fethullah Gulen” ( che vive negli USA ).
Erdogan ha chiesto agli Stati Uniti l’estradizione di Fethullah Gulen, ex imam che vive in America, accusato di essere l’ispiratore del fallito colpo di Stato.
La tesi di Gulen è assai diversa:
— “c’è la possibilità che il golpe di stato in Turchia sia stata una messa in scena per continuare ad accusare i miei sostenitori“.
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Il Ministro della giustizia turco: “Ci sono circa 6 mila arresti, e la cifra supererà i 6 mila attuali. Continuiamo a fare pulizia“.
Continua la tensione fra Ankara e Washington: il ministro del Lavoro turco ha ipotizzato apertamente, lo dice la TV Bbc, che gli Usa siano dietro il fallito golpe della notte fra venerdi’ e sabato.
I sospetti sugli Usa – ha detto Kerry – “sono totalmente falsi e danneggiano” i rapporti tra i due stati.
il segretario di Stato, John Kerry, ha negato un coinvolgimento americano nel golpe mancato e ha messo in guardia la Turchia da quelle che ha nominato: “pubbliche insinuazioni”.
Alcuni militari sono sbarcati in Grecia con un elicottero; sarebbero in molti a chiedere asilo alla Grecia.
Intanto in Turchia si parla di tornare alla pena di morte; che era stata abolita.
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16.7.16 ore 12
ERDOGAN: ” COLPO DI STATO FALLITO, LA PAGHERANNO “
Erdogan arringa la folla con un discorso patriottico, dopo il fallito colpo di stato e invita il popolo a rimanere nelle strade; per presidiarle contro le ultime eventuali frange del colpo di stato della scorsa notte.
L’ufficiale Muharrem Kose, secondo l’agenzia turca Anadolu, sarebbe stato il regista del golpe.
Il colpo di stato, che sembrava avere avuto successo, avvenuto mentre le strade erano vuote, è stato sventato dal messaggio con il telefonino di Erdogan, che invitava la popolazione a scendere in strada contro l’esercito.
Anche dalle moschee il popolo è stato chiamato a scendere in strada.
L’esercito golpista non ha avuto il coraggio di sparare sulla grande massa di popolazione che aveva riempito le zone presidiate dai carri armati.
Erdogan, per assurdo, è stato aiutato dalla moderna tecnologia, dall’uso del telefonino e dai media; tecnologia e giornali contro i quali si è scagliato più volte.
Nella capitale ci sono stati scontri tra i militari lealisti al presidente Erdogan e i soldati che hanno sostenuto il golpe.
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La Turchia in breve:
LA TURCHIA E’ IL PAESE CHE DOPO GLI STATI UNITI HA IL PIU’ GRANDE ESERCITO NATO CHE SI POSSA CONTRAPPORRE ALL’ISIS.
Al termine della Prima Guerra Mondiale l’ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la liberazione dell’impero ottomano dai greci invasori, fondò la Repubblica turca. Egli introdusse riforme molto importanti per trasportare la Turchia verso la modernità, laicità. Nel 1934 l’Assemblea nazionale turca gli conferì il nome di Atatürk, che significa “padre dei Turchi”.
Oggi Erdogan sta portando la Turchia verso un regime presidenziale; almeno così appare il suo indirizzo politico. Almeno sino ad oggi. Erdogan ha combattuto ogni tipo di contestazione; quella giornalistica in particolare.
La Turchia, con Erdogan, sta sempre più abbandonando la sua radice laica.
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Ecco i fatti, raccontati mentre accadevano nella scorsa notte.
Il popolo è sceso in piazza ad Ankara a Istanbul e Smirne.
Marina turca; non partecipiamo al golpe; lo aveva già precisato una parte dell’esercito.
L’ultima notizia riporta Erdogan in volo verso Istambul.
Continuano gli spari da parte dei militari.
Migliaia di persone si stanno dirigendo verso l’ingresso dell’aeroporto contro i carri armati del golpe; come pure sul ponte del Bosforoe in pizza Taxim. Seguono il richiamo del fuggitivo Erdogan e delle moschee che hanno chiamato il popolo a scendere in strada contro il golpe; causando la guerra civile.
Un’altra parte della popolazione festeggia i carri armati del golpe; questo è il primo segno di guerra civile.
Grandi difficoltà di comunicazione con la Turchia, i social non funzionano; bloccati gli aeroporti.
Si spara ad Istanbul.
Per ora si parla di almeno 3 feriti negli scontri sul ponte del Bosforo ad Istanbul. Ad Istanbul affluiscono le ambulanze.
Erdogan con le sue parole, via telefonino, ha scatenato la guerra civile in Turchia.
Ora anche le moschee hanno invitato il popolo a combattere contro il golpe.
I carri armati si muovono ad Istanbul contro tutto quello che trovano.
Ore 00.52 : Erdogan in volo, ora dato verso il Qatar, poco fa si diceva Londra.
Ore 00,39 del 16.7.16
Erdoan in volo verso Londra.
Erdogan punterebbe chiedere asilo politico alla Gran Bretagna, dopo il rifiuto della Germania. Erdogan proviene da Bodrum, dove era in vacanza.
Spari da guerra civile sul ponte del Bosforo.
Carri armati disposti intorno al parlamento turco
Tutte le ambasciate invitano i cittadini in Turchia a sare in casa.
Scenario di guerra civile ad Istanbul, dopo che Erdogan al telefono ha invitato la popolazione ad uscire e mettersi contro l’esercito golpista.
Massima confusione.
Colpi sono sparati da carri armati vicino all’aeroporto di Istambul.
La situazione a Istanbul è incerta; gas lacrimogeni in piazza Taxim, aerei sorvolano Istambul e si sono sentiti spari.
Un gruppo di civili sostenitori del golpe avrebbero sostituito l’esercito golpista presso l’aeroporto di Istanbul
IN CORSO ATTACCO AD ANKARA
Carri armati dell’esercito si starebbero ritirando dall’aeroporto.
Il Parlamento turco è circondato da carri armati.
Bombardamenti ad Ankara da parte di jet ed elicotteri.
Il partito dell’opposizione ha preso le distanze dal golpe.
LA SITUAZIONE ‘E IN EVOLUZIONE.
Alcuni generali dell’esercito chiedono ai soldati di disobbedire agli ordini.
Il comandante della prima armata, molto importante, dichiara che non sta partecipando al colpo di stato.
LA GERMANIA HA RIFIUTATO L’ATTERRAGGIO DELL’AEREO DI ERDOGAN.
Erdogan dice: tornerò ad Ankara.
GLI ADDETTI MILITARI DELLE AMBASCIATE TURCHE NEL MONDO ERANO STATI AVVISATI DEL COLPO DI STATO; POCHI MINUTI PRIMA DELL’INIZIO DEL GOLPE.
FOLLE MASSICCE STANNO RIFIUTANDO IL COPRIFUOCO CHEDENDO AI MILITARI DI TORNARE NELLE CASERME
Sarebbe stato ucciso il Capo dell’esercito turco.
ISTANBUL: CITTADINI SONO SEDUTI SU CARRI ARMATI E MOSTRANO BANDIERE TURCHE
Il quartier generale della TV ad Ankara, sarebbe stato colpito da un colpo forse partito da un aereo.
E’ STATO RIFIUTATO L’ATTERRAGGIO A ISTANBUL DEL VOLO CHE PORTATVA ERDOGAN.
LA GERMANIA HA RIFIUTATO L’ATTERRAGGIO A EDOGAN CHE STAREBBE VAGANDO NEI CIELI EUROPEI … IN CERCA DI RIFUGIO POLITICO
L’esercito avrebbe davvero conquistato il potere in Turchia e quindi, se è vero che Erdoan è in volo, è stata evitata la guerra civile.
Forte esplosione ad Ankara; Erdogan sarebbe in volo verso la Germania. La notizia sta rimbalzando ovunque.
Erdoan, che non gradiva i social network, li ha chiusi più volte, ora si presenta al popolo con il suo telefonino.
Erdoan ha parlato attraverso il suo telefonino e ha fatto una dichiarazione:
ha invitato il popolo a scendere in piazza contro il colpo di stato; questo vorrebbe dire rischio di guerra civile.
Erdoan avrebbe anche detto: io sono ancora il presidente.
Erdoan dice che il colpo di stato è un atto incoraggiato da una struttura parallela (Erdoan ha cercato sempre di demolire i militari davanti alla popolazione).
Erdogan parla di sconfiggere chiunque abbia partecipato al golpe.
L’ESERCITO TURCO STA PARLANDO DI UNA NUOVA COSTITUZIONE CHE SARA’ SCRITTA NON APPENA TUTTO TONERA’ REGOLARE.
ore 23,30 ULTIME NOTIZIE: la Turchia rischia la guerra civile
Erdogan e’ in un luogo sicuro con fedelissimi e incita il popolo alla rivolta.
Ricordiamo che Erdogan non aveva un atteggiamento di coerenza con la NATO.
Erdogan voleva cambiare la costituzione per creare un regime presidenziale e avere il potere assoluto.
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ore 22,30 c.a.
Tutte le TV turche stanno leggendo un messaggio dell’esercito: un consiglio di pace governerà il Paese.
PROCLAMATO IL COLPO DI STATO, LEGGE MARZIALE E COPRIFUOCO A ISTAMBUL.
La gente a Istanbul corre per mettersi al sicuro nelle case; l’ambasciata italiana consiglia di stare al chiuso.
John Kerry Segretario di Stato Americano: pace e continuità con la Turchia.
I militari starebbero disarmando la polizia.
L’affermazione di sopra, sta a dimostrare l’importanza della situazione strategica della Turchia.
Erdoan sarebbe stato arrestato, come pure il capo dell’esercito.
Il capo dei servizi segreti non si trova: la parola usata è missimg che può voler dire molte cose: arrestato, scappato, sparito … morto.
Tutti i turchi, quando hanno saputo del colpo di stato, hanno cercato di procurarsi soldi dai bancomat, ora con il coprifuoco, questo è molto pericoloso.
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ore 22, del 15 luglio 2016
Il Capo di Stato Maggiore dell’esercito turco sarebbe ostaggio dei golpisti.
Ci sono conflitti a fuoco tra militari e polizia.
La situazione è in divenire e CONFUSA.
Nelle strade ci sono carri armati.
Jet a bassa quota sorvolano Istanbul.
Lo stato maggiore dell’esercito: ” Abbiamo preso il potere, per ristabilire l’ordine e la libertà “.
Erdoan sarebbe in luogo sicuro a Bodrum, località marina, e promette di punire i golpisti.
Le trasmissioni della televisione turca sono state interrotte dai militari, è stato bloccato l’accesso ai social network, chiuso l’aeroporto di Istanbul.
I militari, per la quinta volta nella storia della Turchia, hanno deciso di intervenire.
E’ in atto un colpo di stato.
I militari hanno mantenuto l’indivisibilità dello stato turco e la laicità dello stato (messa a repentaglio dagli interventi di Erdoan).
La Turchia è un Paese con una tradizione laica.
