Gajto Gazdanov, nacque nella regione russa dell’Ossezia e morì a Monaco di Baviera nel 1971; visse a lungo a Parigi.
Prima di diventare l’autore di un romanzo di immediato successo, ” Il fantasma di Alex Wolf “, Gazdanov fece anche il taxista.
Qualunque cosa scriva, il nostro autore, lo fa sempre partendo da un’eccellente analisi sull’essere umano; nessuna miseria e bellezza umana gli sfugge.
In ” Ritrovarsi a Parigi “, si parla di due uomini, due amici. Uno dei due si chiama Francois ed è un giornalista che vive senza gas né elettricità e sta aspettando l’amico nel Midi, per una vacanza.
Ma perché una vacanza tra muri scrostati e un pavimento in terra battuta ? Se lo chiede il lettore e pure l’altro amico Pierre, pur avendo fatto lui questa scelta.
Ma c’è di mezzo una donna, Marie, che vive in una capanna lurida, non parla e non capisce …
Ed ecco che il nostro autore, incredibilmente, riesce a coinvolgerci in una serie di storie vertiginose, abilissimo a ribaltare quello che sembra ovvio e ci porta a non giudicare dalle apparenze …
Secondo noi; da leggere.
” Ritrovarsi a Parigi ” di Gajto Gazdanov, editore Fazi. 15 euro.
