Obama: “E’ stato un attacco feroce e premeditato”
Il corteo antirazzista, si era formato spontaneamente e pacificamente, per protestare contro l’ultima uccisione di un 19enne nero, non armato, da parte della polizia.
Anche un secondo nero era stato ucciso nelle medesime ore; la fidanzata aveva mandato su internet il video dell’aggressione; subito virale.
Una manifestazione pacifica di protesta tenuta ieri sera a Dallas, contro le uccisioni di afroamericani da parte di poliziotti negli Stati Uniti, è terminata con l’uccisione di 5 poliziotti.
Da troppo tempo negli USA, i neri sono fatto oggetto di uccisioni, pur essendo privi di armi, da parte di una polizia a volte, forse, ispirata anche da odio razziale, ma anche dalla paura di morire sul posto di lavoro.
Una situazione di classico razzismo che, nella storia, ha sempre generato odio e guerre; un pericolo per tutto il mondo. Vedi l’ultimo episodio italiano, dove è morto l’uomo africano la cui moglie era stata chiamata “Scimmia”.
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Dall’inizio sono circa 500 o 600 (secondo la fonte cambiano i numeri) i neri uccisi dalla polizia americana.
La polizia si difende accusando i neri di essere colpevoli dell’80% degli atti di violenza.
Negli USA c’è il rischio che una parte dei neri si radicalizzi e organizzi militarmente (o forse l’episodio di sopra dimostra che forse il passo è già stato fatto), contro una polizia e popolazione che non può negare che la distanza, anche economica, tra bianchi e neri è sempre più accentuata.
