Repubblica Popolare del Bangladesh:
-stato asiatico
-confina con l’India e, per un piccolo tratto nel sud-est, con la Birmania
-99% mussulmani.
Notizia del 30.6.16: tre uomini armati hanno attaccato ed ucciso giovedì in Bangladesh un sacerdote indù, l’ultimo di una serie di omicidi di membri di minoranze o comunità religiose, e di cittadini stranieri (anche due italiani; uno lavorava per una Onlus, l’altro era un prete), rivendicati da gruppi terroristici.
Il Bangladesh è, ultimamente, un paese dove fanatici jihadisti tentano di spazzare via l’induismo dal Paese, ma anche atei e dissidenti anti-Islam estremizzato chiamato wahhabismo (diffuso in Arabia Saudita).
Il Paese è tra i più poveri del mondo; molti sono i locali partiti per andare ad ingrossare le fila di Daesh (chiamata da molti Isis ).
La popolazione, nella storia, si è sempre comportata con grande spirito di sopportazione accettando diseguaglianze economiche da noi, negli anni del boom economico, inimmaginabili.
Il Bangladesh è anche uno degli stati più gravemente colpiti dal cambiamento climatico; frequentissime le spaventose inondazioni che stanno letteralmente erodendo migliaia di ettari di terreno coltivato.
Mancanza di lavoro e povertà hanno favorito, negli ultimi anni, una radicazione dell’islam più estremo.
Non sono impossibili anche penetrazioni di estremisti dai territori circostanti.
Per i più poveri, una guerra di religione è sempre vista come una rivalsa su altri gruppi considerati colpevoli delle loro disgrazie.
Da 30 anni, qui è incorso una forte destabilizzazione.
L’origine del terrorismo va riferito alla guerra afghana con la Russia che ha poi portato ad alleanze con Bin Laden.
Il Banglaseh è alleato dell’India e il nemico dell’India è il Pakistan; da qui potrebbero provenire gli arruolamenti verso l’estremismo.
