Sarcastico racconto di uno scrittore che, forse, ha ancora molto da imparare.
Il romanzo è da leggere con la giusta ironia, ricco di spunti, esagerati, per imparare cosa evitare quando si viaggia, non solo negli USA.
Il protagonista gira gli Stati Uniti recensendo motel e discutibili B&B.
Non è il solito racconto di viaggi, ma anche uno spaccato dei tempi che corrono; o sei VIP o rischi di finire in un posto orribile, pieno di esilaranti delusioni.
Non manca anche la previsione ottimistica; la prossima volta, se non sei stato fortunato ora, potresti capitare in un delizioso luogo a basso costo.
Per la nostra, non scarsa, esperienza di viaggi, possiamo aggiungere che ci sono anche molti piccoli trucchi e attenzioni che possono aiutarci a stare lontani dalle delusioni. Leggi; guardare bene le recensioni e sapere capire, con l’esperienza, quali siano i commenti standard-positivi e quali siano le dettagliate recensioni del vero viaggiatore soddisfatto.
Consiglio:
se ci troviamo di fronte a quello che sembra un’ottimo prezzo, attenzione a:
–dove si trova esattamente, è nell’estrema periferia, scomodo per i mezzi pubblici, in un quartiere
pericoloso ?
Tutto da controllare su Google maps
-ci sono molte scale da fare con i bagagli ?
-a che piano si trova la camera ?
-c’è l’ascensore ?
-è lontano da ogni negozio, bar e supermercato ?
-difficile da raggiungere ?
Altro consiglio:
se la soluzione è molto economica ci deve essere una giustificazione:
-bassa stagione
-ultimo minuto
-grande anticipo nella prenotazione ecc…
QUALCHE VOLTA è MEGLIO SPENDERE, ANCHE SOLO 15/20 EURO IN PIU’, MA SCEGLIERE UNA SISTEMAZIONE PIU’ SICURA; COME PULIZIA e COME ZONA
TORNIAMO AL LIBRO
“La Jaccuzzi era solo una vasca da bagno con qualche getto d’acqua in più, così rumorosa da coprire qualsiasi grido di aiuto…”.
Divertente e crudele quando, sperduto nell’Oregon, l’autore trova consolazione solo nel cioccolatino posato sul cuscino … dopo avere camminato a piedi nudi su di una moquette puzzolente e poco pulita; quest’ultimo leggetelo come un eufemismo.
Un libro da gustare con un ironico distacco; magari per consolarci di eventuali nostre disavventure nel mondo degli alloggi turistici.
Attenzione ai miasmi dei breakfast preconfezionati dei motel più economici…
Il protagonista del libro, Morse, si diletta a recensire gli alberghi che visita. Gli alberghi sono, prevalentemente, tra i più economici, con tutti i problemi del caso.
Lo stesso Morse, fa parte di quella fetta di popolazione che frequenta questo tipo di alloggio; un uomo con un sacco di problemi, famiglia distrutta compresa e una figlia che non vede mai.
Con i suoi post di recensione, si sente ancora qualcuno; dopo una serie di delusioni; crollo della sua classe sociale compresa.
Morse ha passato i cinquant’anni, è grasso e calvo.
Arriva a recensire anche una notte trascorsa nella sua auto, una vecchia Saab, nel parcheggio dell’Ikea e il vizio di usare velenosi deodoranti per nascondere le puzze dei motel di bassissimo livello.
Hotel America, Rick Moody, Bonpiani editore, 18 euro.
