La «soda tax», una tassa sulle bibite gassate per combattere l’obesità.
La «soda tax», esiste già in Gran Bretagna, Messico, Francia e Ungheria ed era stata proposta anche in altre città americane, ma non l’hanno adottata: solo Berkeley ne ha introdotta una meno esosa di quella di Philadelphia.
«L’industria delle bevande – scrive sul suo sito l’American Beverage Association (Aba) – sta facendo la sua parte, fornendo ai consumatori più bevande con meno calorie e in porzioni più piccole. Stiamo anche facendo in modo che le persone ricevano le informazioni di cui hanno bisogno per fare la scelta che più giusta per loro. È attraverso sforzi come questi che siamo in grado di avere un impatto sul fenomeno dell’obesità, non attraverso le tasse discriminatorie che colpiscono un ingrediente o un prodotto».
A Philadelphia ogni lattina di bibita gassata, ora costerà 18 centesimi di dollari in più.
Questa è la strategia che il Comune di Philadelphia ha adottato per combattere l’obesità.
A Philadelphia 4 bambini e 7 adulti su 10 SONO OBESI.
Con la tassa si finanzieranno asili e circoli ricreativi.
