Paragonato a Hitler, Mussolini, Berlusconi e Putin, Donald Trump si è così ritrovato “ disegnato “ come “ personaggio storico “; nonostante una storia e una cultura personale di tipo buffonesco.
Ma Donald Trump è sotto processo per la Trump University; un pasticciaccio truffaldino. Trump, via internet, aveva promesso lauti, rapidi e sicuri guadagni attraverso l’iscrizione alla sua università. In molti ci sono cascati e ora gli fanno causa.
Il giornalista Jake Tapper, della CNN, lo ha messo di fronte alla realtà, costringendolo a rispondere alla domanda se la sua affermazione (riferita al giudice che deve giudicarlo per truffa, falso ed estorsione: “ … questo giudice non può esprimersi su di me perché messicano …”); ricordiamo che la moglie di Trump è essa stessa immigrata dai paesi dell’ex Unione Sovietica.
Jake Tapper ha ripetuto la domanda per ben 26 volte in 8 minuti.
Alla fine Trump è stato costretto a rispondere: “ No, non penso affatto che [la mia] sia stata un’affermazione razzista ”.
Le parole di cui sopra porteranno certamente un grave danno, irreparabile ???, alle chances di vittoria di Trump.
Jake Tapper ha ottenuto quello che voleva, dimostrandosi tenace, tranquillo ed estremamente professionale.
