Il Nobel per la Letteratura Wole Suyinka, nigeriano di 81 anni, drammaturgo, scrittore e attivista, spiega: “Non chiamatelo Stato Islamico (Isis), sono solo terroristi”.
Wole Suyinka come nigeriano, conosce bene il terrorismo che si è imposto nel suo Paese con il nome di Boko Haram (che ha rapito tante donne, bambine studentesse e le ha vendute come schiave).
Non a caso il nome Daesh (al posto del più comune Isis) e è stato utilizzato dal presidente francese Hollande e poi dal Segretario di Stato USA John Kerry per indicare i mandanti della terribile strage avvenuta a Parigi venerdì 13 novembre.
“Daesh” è un adattamento dall’arabo Al Dawla Al Islamiya fi al Iraq wa al Sham; il cui acronimo è DAIISH.
DAIISH è particolarmente inviso ai terroristi, perché utilizzato in senso per lo più dispregiativo e per distinguere il Califfato dall’Islam moderato.
Molti mussulmani ritengono il nome ISIS particolarmente offensivo per la loro fede, dato che identifica “islam” con terrore.
Non pochi sono stati gli appelli ai media internazionali a non usare il nome Isis, ma il più “limitante” Daesh.
