Basterà aggiungere cibi ricchi di zinco come: pesce, semi di zucca e altri semi, cereali integrali, carne rossa ecc… e la nostra tavola sarà più efficace delle pastiglie acquistate in farmacia.
Lo zinco, infatti, ha un ruolo fondamentale nel miglioramento della nostra memoria (ma non dimentichiamo che la prima necessità per una buona memoria è il buon sonno regolare e ristoratore).
Anche le proteine sono fondamentali perché attivano i neurotrasmettitori ed aiutano il nostro corpo nella stabilizzazione del livello degli zuccheri nel sangue.
Esattamente come accade con l’attività fisica, che migliora la tonicità muscolare, l’alimentazione ricca di certi elementi aiuta il nostro cervello a mantenersi giovane ed efficiente.
Sono le proteine che ci aiutano a mantenere sani i neurotrasmettitori del nostro cervello; influenzando così le capacità di apprendimento e memoria.
Molti non immaginano che il solo cervello “ brucia “ il 20% delle calorie che assumiamo ogni giorno.
Insomma, si consuma molto di più studiando, scrivendo, leggendo e/o muovendosi che stando fermi a guardare la televisione passivamente.
Ecco di cosa ha bisogno la nostra memoria:
-grassi omega 3 e acidi grassi (da: pesci grassi come il salmone e il pesce azzurro, ma anche dai vari semi come zucca ecc…).
I grassi omega 3, hanno un’importantissima funzione; servono a mantenere la flessibilità delle membrane cellulari e migliorando le capacità cognitive in genere.
IMPORTANTE: gli omega 3 durante la gravidanza migliorano l’intelligenza del feto.
Molto importanti per la memoria, sono anche gli alimenti integrali; ricchi di tiamina o vitamina B 1.
Gli zuccheri, oggi accusati di essere un pericolo per la salute (ma vale solo per chi mangia troppo e aggiunge pure bibite e succhi di frutta, gelati o yogurt extra-ricchi di zuccheri; non conta che siano senza grassi, anzi con meno grassi ci sono con più le industrie aumentano a dismisura gli zuccheri per compensare la mancanza di sapore) in realtà sono indispensabili, durante la giornata, per non avere cali di concentrazione nel lavoro intellettuale o di resa durante il lavoro fisico (rimane ovvio che un ciclista consuma molti più zuccheri di uno scrittore).
Il nostro organismo può trasformare qualunque tipo di cibo, da noi ingerito, in zuccheri o in grassi; secondo quanto ritiene opportuno al momento dell’assimilazione.
Gli zuccheri da carboidrati, permettono uno sfruttamento più a lungo, nel tempo, rispetto all’ingestione di zuccheri puri che, se eccessivi, rispetto ai nostri consumi, finiscono per essere trasformati in grassi. Ma questo vale per tutto quello che immettiamo in eccesso nel nostro corpo.
MOLTO IMPORTANTE E’ LA FRUTTA SECCA: che fornisce colina, utile sia per la memoria che per lo sviluppo cerebrale (ricordiamolo per i nostri figli e nipoti).
La VITAMINA D, presente in:
-latticini
-cereali
-pesce
PREVIENE L’INVECCHIAMNETO DEL CERVELLO.
L’articolo è scritto da un giornalista iscritta all’ORDINE dei Giornalisti e all’associazione di categoria UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici); inoltre, l’autrice, ha presentato la sua tesi presso l’ Università Statale di Milano sul tema “Alimentazione dello sportivo”; tesi firmata dall’allora rettore prof. Rodolfo Margaria.
