UN MONITO ALL’OTTUSA VIOLENZA DEGLI JIHADISTI.
51 anni, bibliotecario dell’antica e mitica città di Timbuktu, nel Mali, Abdel Kader Haidara ha devoluto tutti i soldi, avuti come borsa di studio, all’acquisto di una settantina di casse di metallo e legno per inserirvi i preziosi e antichissimi manoscritti che la Biblioteca di Timbuktu conserva da millenni e salvarli dall’imminente, allora, arrivo degli estremisti islamici.
Estremisti che poi distruggeranno tutto quello che, Abdel Kader Haidara con un manipolo di amici, non era riuscito a far trasportare lontano dalla cittadina; anche durante la conquista della città da parte degli estremisti.
I testi antichi erano 4.000 c.a.; solo l’1% del totale è stato distrutto, il resto salvato; trasportato a dorso d’asino.
Oggi Timbuktu è stata liberata da tempo e ristrutturata con fondi internazionali, ma rimane questa bella storia che dimostra come la cultura può raccontarci belle storie di uomini dei quali andare orgogliosi.
Gli stessi principi spinsero altri uomini a salvare rocambolescamente, dai danni della Seconda Guerra Mondiale, le opere artistiche del Louvre e dell’Ermitage.
Grazie a questi eroi della cultura, oggi noi possiamo camminare tra i più grandi capolavori dell’arte e ammirarne le bellezze in pace e tranquillità (anche la Gioconda fu salvata in questo modo dalle bombe e dai sequestri tedeschi).
